Il glorioso centro Dordoni Nuovo bando di gestione

Il Comune torna sui suoi passi, si accolla gran parte delle spese e “blinda” l’atletica

Migration

di Laura Lana

Ci riprova l’amministrazione, ma stavolta con un’inversione di marcia di almeno 180 gradi. Un nuovo bando per assegnare il centro sportivo Dordoni, che ha dato i natali a Ivano Brugnetti, oro alle Olimpiadi di Atene 2004, allenato dal sestese Antonio La Torre, direttore tecnico della Nazionale che porterà L’Italia ai Giochi di Tokyo. Su quella pista sono cresciuti i marciatori azzurri Raffaello Ducceschi e Alessandro Gandellini e da lì sono volate alle competizioni continentali la velocista Elena Sordelli, che ora allena al Dordoni, e l’altista Chiara Vitobello. Il centro dei record viene rimesso dal Comune sul mercato. Il contratto con il Geas Atletica - storico gestore dell’impianto - scadrà infatti il 31 luglio. Nel recente passato ben tre gare erano andate deserte: troppi oneri a carico dell’operatore che era stato chiamato a sostenere restyling, gestione, accoglienza di scuole e disabili, utenze.

Così, "viste le procedure pubbliche già esperite senza addivenire all’individuazione di un operatore economico", stavolta il municipio decide di non chiedere un canone e di accollarsi parte delle spese, eventuali manutenzioni straordinarie oltre che di blindare la funzione dell’atletica. "Il bando è volto a favorire l’organizzazione di attività di atletica leggera, l’eventuale organizzazione di altre attività sportive compatibili con le caratteristiche attuali, l’uso del centro senza oneri da parte di disabili e scuole", si legge nel documento. Il futuro concessionario dovrà garantire un monte orario minimo annuale pari a 100 ore per gli studenti. Si allunga anche la durata della gestione: 3 anni, dall’1 agosto al 31 luglio 2024. "Per garantire l’equilibrio economico della gestione di un centro sportivo per l’atletica, ascrivibile alla tipologia cosiddetta “tiepida”, poiché i ricavi dell’utenza solo parzialmente sono in grado di generare un flusso di cassa adeguato a coprire tutti i costi di esercizio, il Comune assume a suo carico la manutenzione della centrale termica e dell’impianto ascensore, il pagamento delle utenze di teleriscaldamento e acqua, pari a 12mila euro annui". Un cambio di passo parziale rispetto alle intenzioni precedenti di scaricare sull’operatore la gestione dell’impianto, che fino allo scorso anno e per decenni aveva visto assegnare dall’amministrazione un contributo a Geas proprio per il funzionamento del Dordoni, che accoglie migliaia di studenti, anziani, disabili, altre società sportive e che ha formato campioni.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro