Il fondatore Straberry chiede l’abbreviato

L’accusa è di aver sfruttato 73 braccianti africani per la coltivazione dei frutti

Ha chiesto di essere processato con rito abbreviato condizionato Guglielmo Stagno d’Alcontres, il fondatore di StraBerry, start up con serre fotovoltaiche sui terreni di Cascina Pirola a Cassina De’ Pecchi, tra gli imputati con l’ipotesi di aver sfruttato 73 braccianti per la coltivazione di fragole e altri frutti poi venduti su Apecar. La richiesta è stata presentata ieri al gup Fabrizio Filice. Stessa istanza da un altro imputato, mentre puntano a patteggiare la Società agricola Cascina Pirola srl e l’addetto alla sorveglianza dei braccianti. Il giudice scioglierà la riserva il 3 maggio. Secondo l’accusa i lavoratori, tutti di origine africana, sarebbero stati sottopagati (4 euro e mezzo all’ora) e costretti a raccogliere i frutti con turni anche di 12 ore al giorno, privi di protezioni anti Covid e senza docce né bagni.

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