
di Nicola Palma
L’ennesimo colpo dei predoni di orologi è andato in scena nel tardo pomeriggio di venerdì in zona Magenta. Stando a quanto risulta al Giorno, un bandito in motorino si è avvicinato al manager Maurizio Romiti, figlio dell’ex numero uno della Fiat Cesare scomparso il 18 agosto dell’anno scorso, e gli ha strappato dal polso un Rolex. Secondo le prime informazioni, il derubato non ha allertato subito il 112 per segnalare l’accaduto; la denuncia è stata formalizzata nelle ore successive, dando così il via alle indagini della polizia. Il raid è andato in scena a due passi da piazza Giovine Italia, attorno alle 18. Sembra che proprio nel punto in cui è avvenuto il colpo sia presente una telecamera, che potrebbe aver ripreso in parte l’accaduto. La caccia potrebbe partire dallo scooter utilizzato dal rapinatore (che con ogni probabilità era con un complice), anche se, come quasi sempre succede in questi casi, potrebbe trattarsi di un veicolo rubato o con il numero di targa originale coperto da uno falso. Solo nell’ultima settimana, gli agenti della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Francesco Giustolisi, hanno smantellato tre batterie di rapinatori, a testimonianza dell’attenzione massima che le forze dell’ordine stanno dedicando a un fenomeno in crescita.
L’ultima in ordine di tempo, quella formata dai trasfertisti napoletani Carmine Tolomelli (uno dei leader del gruppo ultrà del Napoli Mastiffs) e Giuseppe Piccino, è stata intercettata martedì pomeriggio nel covo di via Nikolajevka e seguita fino in centro. I due pregiudicati hanno iniziato a ronzare nella zona di Foro Buonaparte, per poi concentrarsi sulla Porsche 992 guidata da un imprenditore cinquantenne; a un certo punto, l’autista Piccino ha dato un colpo allo specchietto retrovisore sinistro, mentre Tolomelli ha aperto la portiera e ha strappato dal polso dell’automobilista uno Sky-Dweller da 45mila euro. I malviventi sono stati bloccati al rientro nel box di Forze Armate.
Qualche giorno prima, era toccato a due franco-algerini di 32 e 33 anni, destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice su richiesta del pm Leonardo Lesti per la rapina subìta il 6 luglio da un turista tedesco alla stazione di servizio di piazzale Lotto: l’uomo era stato aggredito alle spalle e derubato di un Richard Mille da 120mila euro. Nelle stesse ore, i poliziotti avevano ammanettato pure di due centrafricani, un senegalese di 25 anni e un gambiano di 33, accusati rispettivamente di aver depredato dei Rolex due persone in via Macchi e in viale Piave.