
Il design apre nuovi spazi Raddoppia Maiocchi Assab One e Moor parlano di integrazione
MILANO
A Milano ci sono luoghi “nascosti“ che sono fuori dai circuiti ufficiali dei Fuorisaloni, che in occasione della settiamna del Mobile aprono alla città con progetto inediti.
AssabOne, lo spazio nella omonima strada, zona via Padova, ospita "Design for communities", un progetto espositivo di arredo in legno che parla di integrazione, nato tra la Ong Liveinslums e il designer Giacomo Moor.
“Liveinslums“ si occupa di rigenerazione urbana e fornisce ai bambini e ragazzi di uno degli slum più grandi di Nairobi, i mezzi necessari al loro reinserimento scolastico e lavorativo. Su questi presupposti è nata la collaborazione con Giacomo Moor, che a Nairobi ha realizzato i prototipi degli arredi destinati al refettorio e al dormitorio della "Why Not Academy", una scuola locale che accoglie 300 bambini. La realizzazione di panche, tavoli e letti si è svolta insieme ai ragazzi del posto, dando loro così la possibilità di imparare nuove tecniche, ed essere pagati per il loro lavoro.
Nella sede più istituzionale dell’ADI inaugura, invece, "Italy: a new collective landscape", interamente dedicata ai designer under 35. Il tema sul quale si misureranno sono le sfide che derivano dalle trasformazioni ecologiche e sociali. Sempre in occasione del Fuorisalone, dal 18 al 23 aprile, gli spazi di Fabbrica del Vapore presentano "HoperAperta", progetto che fa dialogare arte, architettura e artigianalità con il progetto intitolato “Esprit magicienne”. "Si tratta di opere e oggetti che reinterpretano il tema dell’oggetto-figura" spiegano i curatori dell’esposizione Patrizia Catalano e Maurizio Barberis.
“Capsule Plaza“, invece, è un nuovo format espositivo che per il Fuorisalone si prenderà Spazio Maiocchi. Un po’ mostra collettiva e un po’ fiera, “Capsule Plaza“ darà voce a designer di diversi ambiti creativi: architettura, tecnologia, ecologia e artigianato.
E lo Spazio Maiocchi si allarga: l’ex garage dall’altra parte della strada va ad aggiungersi allo spazio esistente, l’headquarter diventa così una superficie di 1600 metri quadrati.
Oltre al progetto espositivo ci sarà un ciclo di conferenze, presentazioni, workshop e appuntamenti culinari.
An.Gi.