NICOLA PALMA
Cronaca

Il compleanno con manette. In strada 70 ultrà milanisti. Fumogeni e raid anti-agenti

Corso Sempione, il festeggiato (già co Daspo) arrestato per resistenza aggravata. In azione il gruppo Giambellino della Sud. Il precedente del paninaro aggredito.

Il compleanno con manette. In strada 70 ultrà milanisti. Fumogeni e raid anti-agenti

Il compleanno con manette. In strada 70 ultrà milanisti. Fumogeni e raid anti-agenti

La cena alla Parrilla Mexicana, ristorante già salito agli onori delle cronache per le serate vietate in epoca Covid. Il blitz in corso Sempione con fumogeni rossi e cori d’ordinanza. L’arrivo della polizia e il raid contro gli agenti, costretti a un intervento in forze e all’attivazione del taser per placare gli animi dei più esagitati e sbrogliare una situazione tutt’altro che semplice. La serata organizzata da una settantina di ultrà della Curva Sud milanista, legati al gruppo del Giambellino, si è conclusa con l’arresto del festeggiato, il neo ventisettenne M.N., che dovrà rispondere di resistenza aggravata a pubblico ufficiale; altri sei amici di età compresa tra 23 e 27 anni, di cui tre incensurati e tre con precedenti di polizia, sono stati indagati a vario titolo per resistenza e per rifiuto di fornire le proprie generalità.

Stando a quanto ricostruito, attorno a mezzanotte di ieri gli invitati alla festa si sono riversati in strada, all’angolo con via Salvioni, e hanno iniziato a cantare a squarciagola, alla luce dei torcioni da stadio. Prima che qualche residente infastidito dal baccano chiamasse il 112, ci hanno pensato gli agenti di una Volante di passaggio a intercettare il maxi assembramento e a contattare la centrale operativa per chiedere l’ausilio di altre sette pattuglie. Sì, perché sin dai primi secondi alcuni degli ultrà si sono mostrati tutt’altro che collaborativi, ignorando le richieste di documenti da parte delle forze dell’ordine e facendo leva sul gruppo per mettere in inferiorità gli interlocutori; a un certo punto, è volata pure qualche bottiglia di vetro. Il più aggressivo è stato proprio il ventisettenne, che alla fine è stato arrestato; per bloccarlo, è stato necessario attivare la pistola elettrica, anche se non c’è stato bisogno di sparare i dardi per spegnere definitivamente i bollenti spiriti.

L’uomo era già destinatario di un Daspo di un anno, comminatogli nel novembre scorso per un episodio avvenuto in occasione della partita di Champions League tra Milan e Dinamo Zagabria. Dopo il match, un gruppo di tifosi incappucciati, anche legati al gruppo del Giambellino, aveva assaltato un paninaro in via Capecelatro con bastoni e spranghe.