Il comitato in Regione per dire la sua

Il dibattito sull'arena da 70mila posti a San Donato coinvolge attivisti contrari e istituzioni. Il Comune valuta il progetto, mentre il Milan conferma l'interesse.

Il comitato in Regione per dire la sua

Il comitato in Regione per dire la sua

Lo stadio del Milan tornerà al centro del dibattito giovedì mattina, in Regione, nell’ambito di un’audizione alla presenza dell’assessore al Territorio Gianluca Comazzi. Vi parteciperanno gli attivisti del comitato "no stadio", organismo che raggruppa cittadini di San Donato e Milano, e che da oltre un anno si batte per cercare di scongiurare la costruzione di un’arena da 70mila posti nell’area San Francesco. Con l’occasione, i rappresentanti del comitato ribadiranno la loro assoluta contrarietà all’impianto sportivo, che a loro dire avrebbe ricadute pesanti in termini di ambiente, viabilità e qualità di vita. Concetti che il comitato ha già evidenziato più volte, anche attraverso l’organizzazione di sit-in, raccolte di firme e iniziative di volantinaggio.

E mentre sul territorio le sacche di malcontento restano vive, il Comune di San Donato ha convocato ieri un primo incontro dell’Accordo di programma, il tavolo tecnico chiamato a valutare e approfondire il progetto dei rossoneri sull’area San Francesco. All’Accordo hanno aderito, su invito della stessa amministrazione di San Donato, Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano e il gruppo Ferrovie dello Stato. Si aspetta di capire se il Comune di Milano e il Parco Sud chiederanno, a loro volta, di poter sedere al tavolo.

Inter e Milan si sono riservati di esaminare il progetto di WeBuild per un’eventuale ristrutturazione del Meazza, ma per i rossoneri la scelta di San Donato resta prioritaria, come confermato dalle operazioni che il club ha in corso, già da diverse settimane, per la pulizia e la messa in sicurezza del sito San Francesco.

A. Z.