
di Massimiliano Saggese
Arpa risponde all’interrogazione dei consiglieri di opposizione: nessuna notizia è stata divulgata sui rilievi svolti nel cantiere finito sotto sequestro nell’inchiesta Feudum, che ha visto finire agli arresti domiciliari anche il sindaco Antonino Nucera.
La querelle nasce dalle dichiarazioni del vice sindaco Ettore Fusco all’indomani delle ispezioni di Arpa e carabinieri che effettuarono i carotaggi del terreno nei cantieri interessati dall’indagine. Fusco aveva dichiarato che non era stato trovato nulla negli scavi, se non materiale risalente a 40 anni fa. Dichiarazioni che avevano sollevato la protesta delle opposizioni e in particolare del M5S che aveva chiesto accesso agli atti ad Arpa su un’eventuale fuga di notizie.
"La documentazione richiesta – ha risposto Arpa – è relativa a un’area sulla quale è in corso un’indagine da parte della procura di Milano e sulla quale Arpa ha effettuato un sopralluogo congiunto con i carabinieri che seguono le indagini. Ogni eventuale istanza di accesso gli atti dovrà essere rivolta direttamente alla procura milanese".
"L’ex vicesindaco si lamenta sui social per la chiusura del ponte ciclopedonale. Qualche settimana fa dichiarava alla stampa che “dagli scavi sono emersi soltanto altre tipologie di rifiuti“, informazione che non solo non poteva sapere ma che nessuno ha comunicato in maniera formale – spiega Gregorio Mammì – per questo abbiamo fatto un accesso agli atti ad Arpa che, giustamente, ce l’ha negato. Ricordiamo che l’indagine della Direzione Investigativa Antimafia ha coinvolto la giunta dello stesso personaggio che oggi si lamenta per la chiusura del ponte".
Dello stesso tenore il consigliere Pino Pozzoli (FdI), "La campagna elettorale della lista Fusco x Opera comincia così. Delirando su indagini in corso coperte da segreto istruttorio. Presto calerà il sipario sui responsabili politici degli scandali giudiziari e del successivo commissariamento, che di fatto ha bloccato tutti i cantieri. Se confermeranno le elezioni in autunno, saremo pronti a presentare un’alternativa valida che segni discontinuità rispetto all’ultima giunta estromessa dal commissario".