REDAZIONE MILANO

Il barista di Ps Cocktail "Costretto a togliere i tavolini e fare take away per i drink"

Sta meditando di togliere il servizio ai tavoli nel suo pub di soli 35 metri quadrati sull’Alzaia Naviglio Pavese. E di montare una barriera in plexiglass al bancone per svolgere in sicurezza un servizio di cocktail take away.

Sono ipotesi radicali quelle a cui sta pensando Gianfranco Suma, titolare di “Ps Cocktail and Beer”: "Nel mio locale finora avevo solo sedici posti a sedere. Se dovessi rispettare l’obbligo di distanziamento sociale fra un tavolo e un altro di 2 metri, come è previsto per i ristoranti, diventerebbero la metà, otto. E ancora peggio se valesse lo stesso obbligo per i negozi da 40 metri quadrati: dovrei fare entrare un cliente alla volta...".

Da qui l’idea che a Suma non fa molto piacere: "Sto meditando di mettere in piedi un servizio di take away dei cocktail, montando una parete di plexiglass al bancone come si vede nelle farmacie. Gli avventori entrebbero solo per prendere il drink". La decisione però non solo stravolgerebbe la natura "sociale" del pub - che è anche un punto di incontro per le persone - ma avrebbe un impatto sul numero dello staff: "Finora mi davano una mano due collaboratori ma per servire pochi clienti potrò fare tutto da solo. Sarò costretto a lasciarli a casa".

A.L.