Incidente mortale a Sesto San Giovanni, identificato il pirata della strada: è una donna

Ora è indagata per omicidio stradale. La vittima un motociclista di 18 anni

L'incidente in via Pasolini a Sesto

L'incidente in via Pasolini a Sesto

Sesto San Giovanni (Milano), 30 maggio 2022 – È stata indagata dalla Procura di Monza con le accuse di omissione di soccorso e omicidio stradale la donna che era alla guida dell’automobile, che non si è fermata quando Simone Felice ha perso il controllo della sua Yamaha Mtn 125 ed è morto sul colpo, mentre percorreva via Pasolini la mattina di giovedì 26 maggio.

Per identificare l’automobilista, una donna di mezza età residente nella provincia di Monza, la polizia locale ha visionato ore e ore di immagini, acquisite da decine di telecamere pubbliche e private sparse sul territorio. I primi frame sono stati quelli dell’impianto di videosorveglianza di una ditta, vicina al luogo dell’incidente mortale. Da quei riscontri visivi era possibile notare la presenza di un secondo veicolo, che pure non sarebbe entrato in collisione con il centauro. Nell'approcciarsi alla rotatoria tra le vie Gracchi e Pasolini, il 18enne avrebbe trovato la strada parzialmente ostruita dall'autovettura che usciva da Cinisello da via Gracchi: per evitarla, il giovane centauro avrebbe modificato repentinamente la traiettoria di marcia, impattando violentemente contro lo spartitraffico centrale e un palo luce.

Quando i soccorsi sono arrivati, era già morto Simone, studente dell’istituto Salesiani di Sesto classe 2004, residente a Monza, ex giocatore del Geas Rugby dalla squadra juniores fino all’under16. Dalle immagini si vedrebbe anche che la conducente dell’auto, dopo aver effettuato un giro completo della rotatoria, anziché fermarsi continua il percorso e si allontana verso via Trento per poi andare a lavoro. Per identificarla persona il comando sestese è stato impegnato in una minuziosa indagine investigativa.

Purtroppo l’analisi del cospicuo quantitativo di immagini non aveva permesso la lettura di un solo dato alfanumerico della targa del veicolo: l'unica certezza era che si trattasse di un’Audi A3 bianca con specchietti bianchi. Solo dall'impianto di videosorveglianza della ditta di Cinisello gli agenti hanno potuto estrapolare due frame potenzialmente utili. Così, insieme alla polizia scientifica della Questura di Milano, attraverso una tecnologia particolare, sono stati estrapolati alcuni parziali della targa che sono stati poi incrociati dalla polizia locale con i dati di ogni veicolo in transito a Sesto San Giovanni il 26 maggio, attraverso il sistema di lettura delle targhe.

Un riscontro relativo a un’Audi bianca ha così permesso di tracciarla in rientro pomeridiano lungo viale Italia. Un'ulteriore analisi delle immagini ha cristallizzato un frame in cui era visibile parzialmente la persona alla guida: un’immagine che risultava sovrapponibile, per abbigliamento e costituzione fisica, a quella isolata dalla videosorveglianza della ditta di Cinisello. A quel punto, l'attività investigativa è stata proiettata verso l'identificazione della donna. Il veicolo è risultato in leasing: da lì gli agenti sono risaliti prima all'amministratore delegato di una società di Paullo, locataria dell'Audi bianca, e poi alla donna, che è stata indagata. Il magistrato dovrà ora acquisire le perizie dei tecnici di parte, che saranno nominati per approfondire la dinamica dell’incidente.  

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