BRUNO
Cronaca

I tre aeroporti. Il vero segreto del caso Milano

Milano si distingue per la sua corsa socio-economica accelerata, trainata dai collegamenti aerei e dalla presenza di aeroporti strategici come Malpensa, Linate e Orio al Serio. Questi hub sono cruciali per l'attrattività della città, il commercio e l'occupazione, contribuendo al suo sviluppo internazionale e alla valorizzazione del territorio.

Villois

La corsa socio-economica di Milano con continue accelerazioni e scarsi rallentamenti, ha nei collegamenti di ogni tipo - aereo, automotive, treno - una delle componenti più rilevanti. Ma è proprio il circuito aereoportuale, con tre punte di diamante, Malpensa numero due per i voli intercontinentali persone a ridosso di Fiumicino, ma di gran lunga primo per le merci, Linate ai primi posti per i voli interni ed europei, Orio al Serio ai vertici europei per i voli charter, a determinare il maggior valore per l’indotto dell’attrattività, per commercio e servizi, i quali ormai concorrono alla formazione del Pil milanese e per l’occupazione per ben oltre il 60%, dando origine ad una valorizzazione in costante crescita che incide in misura significativa anche sui valori di case e sulla domanda di nuovi immobili e di conversioni di aree post industriali.

Milano, a differenza di buona parte del resto dell’Italia, ha saputo rilanciarsi continuamente, affrontando anche percorsi contrastati, da parti rilevanti della popolazione, ma fondamentali per lo sviluppo internazionale della città, rendendola una delle consolidate capitali dell’Europa. Mi riferisco all’aeroporto di Malpensa che, oltre 30 anni fa, ha trovato ostacoli rilevanti e se non fosse stato per la straordinaria lungimiranza dell’allora presidente di Assolombarda Ennio Presutti, non sarebbe mai diventato l’Hub internazionale che è. Intuì quanto fosse indispensabile disporre di rotte intercontinentali per persone ma anche merci. Il fatto di essere presidente di Ibm Italia ed Europa, gruppo in quegli anni numero uno mondiale dell’innovation tecnology, è stato determinate per spuntarla sulle infinite avversità al decollo dell’opera. Stessa importanza hanno avuto e stanno avendo gli insediamenti di headquarter di imprese tecnologiche mondiali, ma anche di lusso e finanza. L’alto numero di dirigenti esteri che si è trasferito con la famiglia ha apportato sempre più mentalità internazionale, in sintonia con il ruolo di Milano capitale di lusso, design, ma anche di sapere e applicazioni tecnologiche.