"I ragazzi cattivi non esistono Sono vittime"

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“Non esistono ragazzi cattivi – Disagio giovanile, legalità e giustizia”. È il tema affrontato da don Claudio Burgio (nella foto) all’auditorium comunale di Inzago in una serata organizzata dalle Acli con la collaborazione di Libera. Tutto esaurito in sala con tanti giovani "per sentire chi vive in mezzo ai ragazzi e cerca di capire i loro problemi", dice Antonio Brescianini, referente di Libera Martesana. Un incontro speciale che rientra nel percorso ‘verso il 21 marzo’, Giornata della Memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Tante storie di vita e una riflessione rivolta agli studenti: "La vera giustizia è la speranza di vivere nella libertà". Parole arrivate dritte al cuore del pubblico pronunciate dal cappellano del carcere minorile Beccaria e fondatore della comunità per minori in difficoltà Kayros di Vimodrone. Il sacerdote ha condiviso "un itinerario pedagogico fatto di sfide e rischi, ma aperto a sorprendenti possibilità di cambiamento". Il suo intervento è stato introdotto dal parroco di Inzago don Andrea Sangalli. L’evento è stato una tappa di punta del programma di incontri e dibattiti per sensibilizzare il territorio sul tema della legalità e di aiuto nella presa in carico dei beni confiscati alla criminalità organizzata da parte dei Comuni "per favorire l’attenzione al contrasto delle azioni e traffici legati a Cosa nostra e alle ‘ndrine".

Un percorso che culminerà nella manifestazione del 18 marzo a Pioltello "per dire no alle infiltrazioni". Il 7 marzo il ciclo riprende a Vimodrone con l’incontro organizzato da Anpi con Alessandra Cerreti, magistrato della Direzione distrettuale antimafia alle 21 in sala consiliare. Tema, il ruolo delle donne nella ‘ndrangheta.

Barbara Calderola

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