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I primi interventi negli anni ’90: "Pazienza finita"

I primi interventi di restyling della Paullese, con l’ampliamento e la messa in sicurezza delle corsie, risalgono agli anni...

I primi interventi di restyling della Paullese, con l’ampliamento e la messa in sicurezza delle corsie, risalgono agli anni Novanta. Ad oggi l’arteria non è ancora stata riqualificata nella sua interezza, col risultato che in alcuni tratti la circolazione è scorrevole, mentre in altri si formano imbuti e rallentamenti.

Se i semafori di San Donato rappresentano da sempre una criticità, poiché fanno da tappo al traffico specie nelle ore di punta, a complicare le cose sono i lavori per il raddoppio delle corsie tra Settala e Paullo. Un intervento che è in corso ormai da 4 anni e ha subìto più di un intoppo a causa della necessità di reperire i fondi indispensabili a coprire gli extracosti del cantiere, legati in particolare all’aumentato prezzo delle materie prime.

Attualmente i disagi si registrano soprattutto al chilometro 10, come confermano non solo i pendolari, ma anche i titolari d’imprese e attività commerciali con affaccio sulla Paullese. Secondo l’ultimo cronoprogramma ufficializzato dalla Città metropolitana di Milano, l’ente che ha in capo i lavori, le rampe del ponte di Paullo saranno transitabili a gennaio 2025, mentre al termine dello stesso anno verrà ultimato il potenziamento della carreggiata all’altezza di Settala.

Intanto, si procederà a progettare l’eliminazione dei semafori di San Donato, quello all’intersezione con via Gela e quello all’incrocio con via Moro. L’augurio è che questa tempistica non venga disattesa.

A.Z.