All’ombra di un grosso albero, al centro della piazza, uno stuolo di ragazzi seduti sul muretto: nell’aria un chiaro odore di hashish, nelle mani qualche bottiglia di birra. Sono gli irriducibili frequentatori di piazza Bottini, una spianata di verde e cemento nel cuore di Lambrate. Accanto a loro, uno stormo di piccioni che beccano gli avanzi di cibo. Intorno, una fiumana di persone, che vanno e vengono dalla metro e dalla stazione dei treni o aspettano l’autobus davanti alle pensiline. Sono l’altro volto della piazza, zona di passaggio per studenti e pendolari. "È dinamica, ma non tranquilla - racconta Laura Nardese, titolare dell’edicola - Ci sono gruppi che bivaccano e sporcano. Molti fuori di testa parlano da soli e urinano per strada, anche addosso alle mie vetrine. E poi i litigi: spaccano le bottiglie, si rincorrono, si picchiano". I residenti parlano pure di svariati furtarelli: "Ho visto un ragazzino strappare la catenina a un altro - ricorda Silvana Rossini, che per quarant’anni ha gestito una gelateria in piazza - La situazione è peggiorata, ma rimane una zona comoda e ben collegata. Io non la cambierei con nessun’altra".
Thomas Fox