GABRIELE MORONI
Cronaca

I disagi della S5 simbolo dei problemi cronici del trasporto pubblico

Pendolari lombardi come Matteo Zen denunciano i continui disagi sulla linea S5 Varese-Milano. Costretti a usare l'auto per i ritardi e le soppressioni, chiedono interventi per migliorare il servizio e ridurre i costi. Solidarietà tra viaggiatori emerge come punto di forza.

Ho ormai perso il conto delle volte che leggo il messaggio di Matteo Zen, pendolare da Cavaria per Varese, dove scrive che è costretto a usare l’automobile per i continui disagi ferroviari sia infrastrutturali che non. Ritardi, guasti, numerosi scioperi e soppressioni sono ormai la normalità: la conseguenza è che Matteo, così come tanti altri, è costretto a recarsi al lavoro o altrove in modo alternativo al mezzo pubblico, impiegando il doppio del tempo. La S5 è una linea fondamentale in quanto carica i pendolari che abitano a Gazzada, Castronno, Albizzate e Cavaria, dove queste stazioni non sono servite da altri treni. Ma sono numerosi i disagi che la attanagliano. Tra l’altro, è la linea suburbana più lunga tra le dodici del Passante (93 km), visto che collega Treviglio con Varese. Ci sarebbe la necessità di riorganizzare il servizio. Abbiamo assistito nell’ultimo anno ad un aumento del costo del biglietto/abbonamento, a fronte di un servizio inadeguato e inefficiente. Invitiamo la giunta lombarda ad affrontare in modo sistemico e strutturale i problemi del trasporto pubblico locale.

Nicolò Miani, Arcisate (Varese)

I problemi della S5 Varese-Milano Passante-Treviglio sono purtroppo comuni ad altre linee della Lombardia. Più lunga è la linea e più lunghi sono i disagi, si dovrebbe amaramente concludere dopo avere letto la mail di Nicolò, così come le altre che arrivano alla nostra rubrica. In tutto questo c’è una cosa da rimarcare e da "salvare": la solidarietà tra chi viaggia ogni giorno e in fondo condivide la stessa vita con altri, una sorta di fratellanza che scatta e si mantiene nel tempo. Chi pensa che questo sia banale non è mai stato pendolare in vita sua.

gabrielemoroni51@gmal.com