REDAZIONE MILANO

I comitati dell’hinterland in Regione contro gli stadi

Da Rozzano e San Donato il fronte del “No“ al Pirellone per denunciare le criticità: "Danni a viabilità e ambiente".

I comitati dell’hinterland in Regione contro gli stadi

In regione ieri è stato il giorno di quelli del No agli stadi di San Donato e Rozzano. "Ringrazio la Regione per averci dato l’opportunità di essere ascoltati sulla questione stadio visto che al livello comunale non siamo considerati degni di essere ricevuti e non è stata organizzata una commissione locale in cui in cui affrontare il tema", così Marco Menichetti, referente del comitato No stadio a San Donato. Insieme a quelli del No è arrivata una raffica di commenti politici contrari agli stadi.

"Per la prima volta i comitati cittadini hanno potuto esprimere il loro punto di vista in una sede istituzionale - spiega Nicola Di Marco (M5s) -. Le criticità sollevate hanno trovato riscontro anche nel parere di diversi gruppi politici. Proporremo una mozione dedicata al tema, affinché il consiglio regionale possa esprimere alla Giunta il proprio indirizzo". "Dall’incontro sono emersi enormi problemi di carattere ambientale e viabilistico, su cui da mesi ci stiamo confrontando anche con il Pd di San Donato - affermano i consiglieri Pd Pietro Bussolati e Simone Negri -. Siamo preoccupati per l’impatto che uno, o addirittura due nuovi stadi, determinerebbero su tutto il Sud Milano. Per la mobilità sarebbe la paralisi". L’assessore al Territorio e sistemi verdi Gianluca Comazzi: "Nella delibera di Giunta di adesione all’accordo di Programma vengono messe in evidenza le criticità del progetto di San Donato, in ordine all’accessibilità, al piano parcheggi, alle compensazioni ambientali e ai trasporti. Su tutti questi punti la Giunta e il sottoscritto ci riserviamo di fare le più attente valutazioni e di chiedere i necessari correttivi".Mas.Sag.