I cittadini di Sesto bocciati in raccolta differenziata

Troppe irregolarità riscontrate nei sacchi gialli. L’assessore Fiorino:. "Rischiamo di perdere fondi"

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La raccolta differenziata dei sestesi non passa l’esame. È quanto è emerso da un’analisi merceologica, vale a dire un’analisi del contenuto, di un campione delle frazioni raccolte a Sesto San Giovanni che si è svolta all’impianto di selezione del sacco giallo. "L’analisi è andata male, perché è stato superato il limite massimo ammissibile di rifiuto irregolare nel sacco giallo – ha fatto sapere l’assessore all’Igiene urbana Gianni Fiorino (nella foto) -. In particolare, sono stati trovati sacchetti di rifiuto umido, bottiglie e flaconi non completamente vuotati, carta e pure un vasetto ancora pieno di terra". Ne risente la qualità della differenziata dei rifiuti, ma pure le casse pubbliche, perché il Comune potrebbe vedere andare in fumo alcune risorse economiche. " La conseguenza immediata è che potremmo ricevere meno contributi dai consorzi che si occupano del recupero degli imballaggi in plastica – ha sottolineato Fiorino -. Non solo. A quel punto dovremo pagare di più per lo smaltimento degli scarti".

Così, se le analisi dovessero continuare ad andare male, lo scenario peggiore è quello della perdita totale del contributo. "Purtroppo la tendenza degli ultimi anni è di un costante aumento dei rifiuti irregolari che vengono inseriti nel sacco giallo - ha rivelato l’assessore -. È interesse di tutti fare una corretta raccolta differenziata: bisogna infatti ricordare che tutte le risorse che il Comune riceve dalla raccolta separata dei rifiuti servono a ridurre il peso della Tari".

Soltanto per gli imballaggi in plastica nel 2021 il municipio ha ricevuto circa 500mila euro. La.La.

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