LAURA LANA
Cronaca

I “cartoon“ di Giovannino. Le favole di Gianni Rodari animate dai piccoli sestesi: "Meglio fiori nei cannoni"

La biblioteca dei Ragazzi, i sogni (adulti) dei bambini e il canale YouTube

La biblioteca dei Ragazzi, i sogni (adulti) dei bambini e il canale YouTube

La biblioteca dei Ragazzi, i sogni (adulti) dei bambini e il canale YouTube

Molto più di una semplice sala lettura. La biblioteca dei ragazzi di Sesto San Giovanni è una vera e propria fucina di creatività e di talenti. Tra merende animate, eventi per tutta la famiglia, laboratori di storia, concorsi per i piccoli frequentatori e le scuole cittadine. E poi c’è uno staff che, dai tempi della pandemia a oggi, ha realizzato diversi cartoni animati. Lo ha fatto grazie all’abilità e alla fantasia dell’équipe e anche grazie ai lavori disegnati e donati proprio dai bambini di Sesto San Giovanni, che hanno così contribuito attivamente alla variegata saga di animazione. Dalla Strega Verruca tra scheletri, maghi, mostri e ragni, oltre a tutti i rumori più terrificanti, protagonisti dell’opera della biblioteca di piazza Oldrini che ha rivisitato, musicato e animato un classico della letteratura d’infanzia scritto dall’autore James Flora, dandogli nuova forma e chiedendo ai bambini di realizzare il finale della storia. A Dante, che era stato animato nel 700esimo anniversario della sua morte, fino a Gianni Rodari. E, allora, "Il pifferaio e le automobili", "Giovannino Perdigiorno" e le sue avventure, "Giacomo di cristallo" e il racconto "A sbagliare le storie". Tra le ultime fatiche di Francesco Grande, responsabile della Biblioteca dei Ragazzi, e del resto della squadra c’è proprio Giovannino, il bambino grande esploratore, tra i protagonisti delle famose favole al telefono di Gianni Rodari.

"Volevo la mia storia quotidiana", dice un ragazzo animato, seduto su una panchina, chiamando al telefono Grande, mentre è in auto. Un viaggio nel Paese con la "S" davanti, tra cannoni che sparano fiori "così la guerra è subito disfatta", auto e motori, e tanti incontri. Per creare il cartone animato, Grande e il suo staff hanno chiesto anche un aiuto ai piccoli lettori sestesi e agli insegnanti delle scuole: infatti, l’opera d’arte “made in biblioteca“ si è servita anche di alcuni disegni, che sono stati realizzati e inviati proprio dai bambini e dai loro docenti. Un lavoro collettivo, quindi, totalmente locale. Un lavoro a puntate, pubblicate su YouTube e sui canali del Comune, "in attesa di una nuova storia da raccontare".

mail: laura.lana@ilgiorno.it