Lo sviluppo di nuovi algoritmi per la lotta contro il cancro. Lo studio dell’impatto che ormoni e interferenti endocrini hanno sullo sviluppo del sistema nervoso umano, in relazione a patologie come il disturbo dello spettro autistico e l’attention deficit-hyperactivity disorder (Adhd). L’analisi computazionale applicata alla neurobiologia. Sono idee nate e trasformate in realtà nello Human Technopole, che ieri ha vissuto una tappa simbolica. L’istituto di ricerca per le scienze della vita, nel cuore di Mind, ha i suoi primi giovani scienziati laureati dottori di ricerca. Sono Alessandro Vinceti, Davide Castaldi e Marco Tullio Rigoli i tre giovani che hanno preso parte al programma di dottorato in systems medicine della Scuola Europea di Medicina Molecolare, sviluppato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e di cui Human Technopole è dal 2019 una delle istituzioni ospitanti, che si rivolge ai giovani ricercatori interessanti ai diversi ambiti della biomedicina. L’attività di ricerca di Alessandro Vinceti è focalizzata sullo sviluppo di nuovi algoritmi e metodi bioinformatici sull’ottimizzazione del celebre sistema di editing genomico CRISPR-Cas9 che viene utilizzato, tra le altre cose, per analizzare il genoma umano e individuare quali sono i geni da cui dipende la sopravvivenza delle cellule tumorali. Una migliore individuazione dei geni da cui dipendono i tumori può infatti accelerare lo sviluppo di nuovi farmaci contro queste patologie, che è uno degli obiettivi principali del team di Francesco Iorio, group leader presso il centro di ricerca in Biologia computazionale.
Rigoli, invece, studia l’impatto che ormoni e interferenti endocrini, molecole note per la loro capacità di alterare il sistema endocrino, hanno sullo sviluppo del sistema nervoso umano. All’interno del gruppo di ricerca di Giuseppe Testa, direttore del programma di ricerca in Neurogenomica di Human Technopole, Rigoli ha sviluppato un atlante di riferimento che raccoglie tutti i potenziali effetti causati dagli ormoni sulle cellule della corteccia cerebrale durante il suo sviluppo. Anche Davide Castaldi fa parte del gruppo di ricerca di Giuseppe Testa e si occupa di sviluppo tecnologico e metodi di analisi computazionale applicati alla neurobiologia. In particolare, si è focalizzato su combinare e sviluppare analisi bioinformatiche al fine di valutare e migliorare gli organoidi cerebrali come modelli di neurosviluppo.