Hotel, bistrot, servizi per i turisti La rinascita di Cascina Gogna

Dopo il lungo iter, firmata la convenzione tra Comune e privati: l’operazione restauro prende il via

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di Monica Autunno

Appartamenti privati dei proprietari, ma anche un albergo "leggero", sala convegni, un bistrot e catering aperto ai cittadini, servizi per la mobilità ciclabile e la “riconsacrazione” dell’antica cappella, per consentirvi lo svolgimento di matrimoni e cerimonie religiose: firmata nei giorni scorsi la convenzione fra Comune e privati, l’operazione restauro di Cascina Gogna prende il via. Lavori annunciati a breve: "È intenzione della proprietà - così il sindaco Curzio Rusnati - procedere abbastanza rapidamente". L’iter per il restauro del grande cascinale cinquecentesco sul lungo naviglio, partito qualche anno fa, è stato molto lungo. Lo scorso anno il primo importante passaggio in conferenza di servizi, alla presenza di tutti gli enti coinvolti: proprietari e Comune, Consorzio del Canale Villoresi gestore delle alzaie, referenti eco museali e Sovrintendenza ai Beni Ambientali.

Un intervento di enorme calibro, del costo ipotizzato di oltre sei milioni. Non solo una operazione "salvataggio" per uno stabile di importante memoria del passato rurale, ma anche un intervento strategico sul fronte urbanistico: il lungo naviglio con la Gogna restaurata figura nel nuovo piano di governo del territorio busserese come "porta" di accesso all’abitato in contesto ambientale di pregio. Tempi lunghi, si diceva. La firma della convenzione ultimo, importante passaggio formale. "È stata siglata la scorsa settimana- così Curzio Rusnati - e chiude di fatto la parte burocratica dell’iter. Ora si andrà a definire in maniera conclusiva il progetto". Nella vecchia cascina un mix di funzioni. Se infatti una parte dello stabile restaurato continuerà ad ospitare gli alloggi della proprietà, il progetto include interventi preziosi sul fronte della fruibilità e della promozione del turismo. Primo, ricettività: "Non un vero e proprio albergo - spiega il sindaco - : si pensa a una ricettività leggera". Nel disegno una sala convegni, e anche uno spazio ristorazione-bistrot-catering aperto. Nel corso dei lavori, imprese specializzate procederanno al restauro di parti monumentali o architettoniche di cui la Sovrintendenza ha prescritto la tutela. Quella di Cascina Gogna, una delle cascine icona della zona della Martesana, è una storia da conservare. Sorta nel Cinquecento "in una posizione privilegiata, poiché vicina al Naviglio - così nelle schede del Fai - fu strategica via fluviale per il trasporto di merci e persone all’interno del Ducato di Milano". La cascina "è composta da numerosi fabbricati realizzati in epoche diverse; gli ultimi interventi sono del XVIII secolo". Risale alla fine del Settecento l’assunzione, da parte del complesso, di una solida vocazione agricola, "con l’ampliamento della parte rurale e delle stalle".

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