Thomas ha incominciato a scrivere nell’anno 2013, per dare vita e immortalità ad alcune voci del suo mondo interiore, alla ricerca del bello e dell’espressione più vera del suo sentire.
Che cosa significa per te scrivere una poesia?"Spesso sono poesie autobiografiche o racconti di vita di altre persone, l’ispirazione mi viene all’improvviso. Scrivo perché sento il bisogno di comunicare qualcosa agli altri".
Come strutturi le idee e le consolidi in linguaggio poetico?"Lavoro molto sulle parole, che hanno un senso e un significato, il mio stile abbraccia immediatamente le emozioni, le sensazioni e le codifica con i toni della passione, con il culto della bellezza artistica".
Può essere utile scrivere e leggere poesie per i bambini?"Sì, io ho iniziato ascoltando le poesie di Gianni Rodari".
Da “Dialoghi al telefono” di Thomas Russo: "Ho telefonato al Destino per chiedergli compagnia,/peccato non ho trovato proprio nulla, solo la segreteria…/ Ho telefonato alla Felicità/ con il pensiero che fosse disponibile./Mi ha richiamata subito, è sempre vicina/nel momento terribile./Ho telefonato alla speranza, amica di un lungo viaggio/ ha sorriso a lungo/ e grazie a lei ho ripreso coraggio…/ Ho telefonato all’emozione, diversa/ ed uguale rimane se stessa/mi ha detto di viverla senza pensare al domani, è una promessa".