"Ho incontrato il Papa e gli ho donato il mio dipinto"

Milo Lombardo da Paderno a Roma: il Santo Padre mi ha parlato e mi ha “sbloccato” con la sua semplicità

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"Una personalità magnetica". Così Milo Lombardo, artista padernese, racconta il Santo Padre dopo l’incontro con lui avvenuto mercoledì in Vaticano. È riuscito a farsi dare udienza per portargli in dono una sua opera che ritraeva il famoso abbraccio tra Papa Francesco e Papa Benedetto XVI, un’opera enorme che non è stato facile portare al cospetto del Santo Padre. "Devo dire che questo incontro è stato per me molto emozionante. Quando il Papa si è avvicinato a noi - ha raccontato Milo - inizialmente mi sono bloccato, non riuscivo a dire nulla, mentre mia moglie si è commossa. C’è nella sua personalità un magnetismo straordinario, ma allo stesso tempo il Papa rivolgendomi la parola è riuscito a sbloccarmi con la sua semplicità. Così ho potuto regalargli il mio dipinto e fargli anche sfogliare un libro in cui sono raccolte tutte le opere che oggi sono all’interno di Chiese per lo più padernesi". In Vaticano, nell’aula Paolo VI, oltre a Milo i componenti dell’Artemilo1941 Association che hanno voluto riportare uno dei messaggi pronunciati dal Papa pronunciato durante l’incontro: "In questi tempi di pandemia tante persone hanno perso il lavoro e alcuni, schiacciati da un peso insopportabile, sono arrivati al punto di togliersi la vita. Voglio oggi ricordare ognuno di loro e le loro famiglie". Milo ha quindi consegnato a Sua Santità l’opera creata da lui dal titolo "L’abbraccio", un’opera in acrilico su tela dalle notevoli dimensioni, 240x150 cm, che è stata donata ai Musei Vaticani. "Mi ricordo che iniziai a dipingerla nel 2013 dopo aver assistito come tanti tramite i media a quello storico abbraccio, un’immagine che mi restò impressa - ha sottolineato Milo - poi mi ci vollero alcuni mesi per concluderla contestualizzandola, è una sorta di grande libro aperto in cui vi è racchiusa questa storica immagine. Non avrei pensato allora di riuscire ad arrivare al Papa per consegnargliela e devo ringraziare mio figlio Valerio che si è adoperato con Monsignor Leonardo Sapienza e il Vicario Don Samuele Pinna". Ora l’opera si trova in esposizione al Museo Vaticano nella sezione Arte Contemporanea.Daniela Salerno

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