Beniamino Lo Presti, presidente della società Milano-Serravalle (MISE), ha presentato un esposto alla procura di Milano e alla Consob, l’autorità di controllo dei mercati finanziari, contro FNM. Quella che va profilandosi è una guerra intestina al sistema della società regionali: Milano-Serravalle rientra infatti nel perimetro di FNM, è una delle società controllate da FNM, a sua volta controllata da Regione Lombardia. Nell’esposto a carico della controllante, presieduta da Andrea Gibelli, Lo Presti ipotizza la violazione dell’articolo 2622 del Codice civile – quello relativo alle false comunicazioni sociali – ma anche un "abuso di direzione o influenza dominante della capogruppo".
Come si spiega nell’esposto "in data 16 ottobre 2024 il presidente di FNM, Andrea Gibelli, trasmetteva a mezzo mail la richiesta di approvazione del Piano industriale della MISE entro il 15 novembre 2024". A quel punto Lo Presti inseriva la richiesta di Gibelli nell’ordine del giorno del Cda del novembre, salvo procedere poi a revocarne l’iscrizione perché la richiesta non è stata ritenuta opportuna. Nonostante questo "in data 19 novembre 2024 la società FNM ha presentato, presso la sede della Borsa, il Piano strategico del Gruppo FNM 2024-2029. I dati relativi alla sezione Mobility infrastracture–Motroways afferiscono unicamente alla società MISE". Ma "il valore degli investimenti riferiti a MISE (...) differiscono sensibilmente da quelli inseriti nel Pef approvato dal Cda di MISE il 29 luglio 2024". In sintesi "gli investimenti di MISE, che si ribadisce sono solo quelli contenuti nell’unico Pef approvato il 29 luglio 2024, sono stati fattorizzati ed esposti da FNM nel piano strategico 2024-2029 per un valore che si disvela essere inferiore di 98,847 milioni di euro rispetto a quelli deliberati da MISE. Il Comunicato stampa diramato da FNM in data 19 novembre dichiara: “A livello economico-finanziario, il piano riflette quanto previsto dalla proposta di PEF 2025-2028. Affermazione in antitesi con la realtà".
Gi.An.