Greta Thunberg a Milano per Youth4Climate: 400 giovani riuniti per parlare di clima

La giovane eco-attivista ispirerà le proposte che i ragazzi formuleranno da portare poi al Pre-Cop Summit, che inizierà giovedì

Greta Thunberg a Milano

Greta Thunberg a Milano

Milano, 28 settembre 2021 - Greta Thunberg, la giovane attivista per il clima, è arrivata questa mattina verso le 9 al Mico di Milano per partecipare al 'Youth4Climate / PreCop26', l'evento preparativo della Cop 26 di Glasgow. La 18enne di Stoccolma - giunta nel capoluogo lombardo in treno da Francoforte - ha rifiutato la scorta e, con lo zaino in spalla, si è messa in fila nell'area tamponi per sottoporsi al test Covid, obbligatorio per tutti, anche per chi ha il green pass. Lì è stata letteralmente accerchiata dalla stampa, tanto che chi l'accompagnava ha scherzato dicendo che questa e' la calda accoglienza italiana dove si sta tutti molto vicini. Greta ha detto di "stare bene" a Milano e di avere da questo evento "le stesse aspettative di molti altri incontri, molte chiacchiere". 

Migration

Greta: "Vogliamo una giustizia climatica, ora"

Thunberg ha aperto i lavori insieme all'altra giovane attivista Vanessa Nakate davanti ad oltre 400 i giovani di tutto il mondo che si sono dati appuntamento a Milano. E' la prima volta che, grazie all'Italia che ha proposto all'Onu questo evento all'interno del calendario della Cop26, organizzata in partnership con il Regno Unito, i giovani passano dalla protesta alla proposta in nome della difesa del clima e del pianeta. L'attivista sul palco ha detto: "Vogliamo una giustizia climatica, ora. I cambiamenti sono un'opportunità per tutti, non c’è un piano B, basta bla bla bla. Dai leader mondiali sentiamo solo parole, fanno solo finta di ascoltarci. Le emissioni continuano ad aumentare. Possiamo invertire questa tendenza, ma serviranno soluzioni drastiche. E dato che non abbiamo soluzioni tecnologiche, vuol dire che dovremo cambiare noi. Non possiamo più permettere al potere di decidere cosa sia la speranza. La speranza non è un qualcosa di passivo, non è un bla bla bla. La speranza vuol dire la verità, vuol dire agire. E la speranza viene sempre dalla gente". Poi è stato il turno dell'attivista ugandese Vanessa Nakate. Un discorso che ha posto l'accento sulle disuguaglianza sociali e di come il cambiamento climatico abbia effetti e costi diversi in ogni paese. "L'Africa è responsabile solo del 3% delle emissioni globali ma gli africani subiscono gli impatti maggiori del cambiamento climatico" ha affermato Vanessa che alla fine del suo discorso, tornando al suo posto, si è commossa per gli applausi ricevuti dai ragazzi in sala.

Cingolani: Proteste utili, ma spero ci aiuterete a trovare nuove soluzioni

Vogliamo ascoltare le vostre idee, le vostre proposte, le vostre raccomandazioni perché abbiamo bisogno della vostra visione, della vostra motivazione e del vostro coinvolgimento”, ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.  “Uniamo le forze, non dobbiamo rinunciare al nostro futuro, al futuro del nostro pianeta. Siete intervenuti per questo ma ricordate per cortesia, e questo ve lo dico da scienziato e da padre di tre bambini, che il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali globali vanno trattati insieme”. E ha aggiunto: “Non esiste un’unica soluzione. E spero che oltre a protestare, estremamente utile, ci aiuterete ad identificare nuove soluzioni visionarie. Questo è quello che ci aspettiamo da voi. Dopo questa premessa apro ufficialmente la Youth4Climate. Vi auguro dei lavori straordinari di grande successo” ha concluso Cingolani.

Sala: "Il cambiamento parte dalla città"

"Si parte dalle città, il C40 ne è totalmente convinta, io ne sono convinto, facciamolo accadere",  ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al suo arrivo a 'Youth4Climate'. Il primo cittadino presiede la "Global mayors CoViD-19 recovery task force", unità operativa dei sindaci del mondo per la ripresa post CoViD-19 della rete delle di città C40. "Per Milano ospitare questo evento è la continuità rispetto al lavoro fatto perché noi sul tema ambientale stiamo lavorando da tempo, è la consapevolezza che il supporto dei giovani è importante. Siamo stati tutti giovani, giustamente protestano, si lamentano e vogliono un mondo diverso, ma qui c'è l'opportunità di esserne parte attraverso proposte vere e operative quindi è qualcosa di estremamente positivo per Milano". Quanto a Greta Thunberg, che arrivando al convegno ha detto di aspettarsi molte chiacchiere, Sala ha osservato che "i convegni hanno loro importanza, ma poi conta quello che succede in realtà. Il mio impegno per i prossimi anni a Milano, se sarò rieletto sindaco, è di procedere con intensità al cambiamento del profilo ambientale della città. Se le città dimostreranno che le cose possono cambiare allora cambieranno, è una precisa responsabilità delle città, in particolare della grandi città".

'Youth4Climate / PreCop26'

Le prime due giornate della 'Youth4Climate' saranno dedicate ai gruppi di lavoro tematici, mentre il terzo giorno si terrà un dibattito tra i giovani e i ministri partecipanti alla 'Pre-Cop26', che dal 30 settembre al 3 ottobre preparerà la Conferenza mondiale sul clima di Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre. La carta negoziale dei giovani affronterà quattro tematiche: ambizione climatica; ripresa sostenibile; coinvolgimento dei soggetti non statali; una società più consapevole delle sfide climatiche. Le proposte che emergeranno entreranno in un documento finale che sarà presentato giovedì alla presenza del presidente della Repubblica SergiMattarella, del premier Draghi e con gli interventi in collegamento del premier britannico, Boris Johnson, e del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. E saranno messe a disposizione dei successivi negoziati internazionali relativi all'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ai dibattiti in seno all'Ecosoc e all'Unfccc. 

Lo 'Youth4Climate' si chiuderà giovedì sera con il concerto 'Music4Climate'. Sul palco dell'Ippodromo (ingresso libero) un gruppo di musicisti provenienti dalla community Rockin'1000, la più grande rock band del mondo. Cento artisti in prima linea accanto ai quali per la settimana italiana dedicata al clima si esibiranno anche Nina Zilli, Daniele Silvestri, Michele Bravi, Andrea Appino, Martina Attili, AY Young, Federica Carta, Diego Mancino, Violante Placido, Greta Scarano, Selton e Wrongonyou. Inoltre, tra i bassisti di Rockin'1000, ci sarà Luca Parmitano, l'astronauta italiano dell'Esa, che guiderà anche uno dei tanti appuntamenti in settimana.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro