MONICA AUTUNNO
Cronaca

Giulia, Mahsa e le altre. Gli studenti del Nizzola raccontano nei video la violenza sulle donne

La premiazione ha coronato un lavoro lungo un anno: "Opere straordinarie"

Giulia, Mahsa e le altre. Gli studenti del Nizzola raccontano nei video la violenza sulle donne

Giulia, Mahsa e le altre. Gli studenti del Nizzola raccontano nei video la violenza sulle donne

Nel video primo classificato la danza flessuosa, elegante e ispirata di due studentesse è ‘spezzata’ da immagini choc: un collo e un polso lividi, uno sguardo pieno di dolore, parole a raccontare il dramma, una rosa recisa. La leggiadria e l’orrore. Il secondo è sugli stereotipi del femminile, e le grandi donne della storia. Il terzo è un pugno nello stomaco: l’immagine fissa di un abito bianco da sposa si macchia pian piano di sangue mentre la voce narrante ripercorre una storia, l’ennesima, di un legame malato: passione, convivenza, botte, morte. Sul podio prima la 4I, seconda la 4A, terza la 4C (nelle foto dall’alto).

Ma tutti bravi, straordinari, gli studenti dell’istituto tecnico Jacopo Nizzola, dove si è concluso ieri, fra parole, proiezione e premi, un lungo percorso di educazione civica interamente dedicato alla violenza sulle donne e alla condizione femminile. Intitolato a Mahsa Amini, la giovane iraniana uccisa nel 2022 a Teheran, per un velo “fuori posto“.

Ma la cerimonia a scuola, ieri, si è aperta con un omaggio a Giulia Cecchettin, il volto sorridente della ragazza sullo schermo, la lettura a voce alta dell’ultima lettera indirizzatale dal padre. Il lungo progetto interdisciplinare ha occupato, per un anno, l’intero comparto dell’educazione civica e coinvolto tutte le classi. "Volevamo, per i nostri studenti e le nostre studentesse – spiega l’insegnante di diritto Maurizio Morelli, uno dei docenti, una dozzina, che hanno seguito gli studenti – qualche cosa di diverso. Destrutturato. Disarticolato. Che li lasciasse liberi. Ragazzi, davvero ci avete reso fieri. Avete smentito gli epiteti sminuenti e dispregiativi che vi indirizzano. Avete creato cose bellissime".

In apertura il saluto del preside Francesco Perrini, e un intervento “a tema“ di due rappresentanti dell’associazione Mariposa. Poi la storia di Mahsa Amini nel ricordo della studentessa di quinta Noemi Gariboldi: l’arresto il 13 settembre 2022, la morte, l’Iran delle donne senza voce, dei diritti negati, della rete zittita. Il compito di presentare i tre video vincitori, poco dopo, alle insegnanti Annalisa Moramarco e Carmelina Cuomo. La capacità di emozionare dei lavori è stata uno dei criteri di scelta. "Lavori di grande spessore, ci hanno lasciato senza parole – dice l’insegnante –: la scelta è stata difficile".