Il giudice Roia nuovo presidente vicario del Tribunale

Scelto fra cinque candidati, è stato nominato dall’attuale capo Roberto Bichi e guiderà l’ufficio in sua assenza

Il giudice Fabio Roia

Il giudice Fabio Roia

Milano, 6 agosto 2020 - È il giudice Fabio Roia il nuovo presidente vicario del Tribunale. Milanese, 60 anni compiuti da poco, presiederà il tribunale "in caso di mancanza o impedimento del titolare". È stato proprio il presidente Roberto Bichi a designarlo, con un provvedimento in cui spiega le ragioni che lo hanno indotto a scegliere il suo nome tra i 5 candidati che si erano proposti per l’incarico.

Presidente in carica della sezione misure di prevenzione, Roia ha già ricoperto diversi incarichi di coordinamento ( attualmente quello del settore penale) svolti "con continuità e impegno", sottolinea Bichi, e sta dimostrando "capacità di iniziativa e interlocuzione e una pronta ed efficace capacità organizzativa anche in questo periodo di sicura difficoltà determinata dall’applicazione delle normative emergenziali Covid". Roia, del resto, insieme alla moglie anche lei giudice, era stato il primo magistrato colpito da coronavirus nella cittadella giudiziaria di corso di Porta Vittoria. Dopo tre settimane di ricovero all’ospedale Sacco e una breve convalescenza si era ripresentato al lavoro, occupandosi dell’organizzazione delle udienze.

"Non ho mai capito perché il ministro non abbia sospeso tutte le attività fin dall’inizio", disse in un’intervista al nosttro giornale in quell’occasione. "È stato un errore gravissimo mettere a rischio la salute di tutti i lavoratori del Palazzo". E ad altri, dopo la paura del virus, confessò "Sono cambiato , so che c’è bisogno di fare di più per gli altri. Ho bisogno di continuare a fare una giurisdizione mite, di comprensione e aiuto rivolta ai soggetti più deboli". Per tanti anni sostituto procuratore prima dell’incarico di giudice, Roia si è occupato a lungo dei reati contro soggetti deboli, in particolare abusi, maltrattamenti e violenze sulle donne. Sul tema, oltre ad essere stato relatore in decine di convegni in tutta Italia, ha anche scritto il libro "Crimini contro le donne. Politiche, leggi, buone pratiche". Da qualche anno siede al tavolo permanente in tema di “interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittima di violenza” istituito da Regione Lombardia.

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