Girandola di norme e Dad à la carte: più contenziosi scuola-famiglia

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Nel caos normativo aumentano anche i contenziosi scuola-famiglia. "La didattica a distanza non può essere à la carte – sottolinea Jessica Merli, Flc Cgil Milano (nella foto) –. Si sta creando una situazione esplosiva: non arrivano gli esiti dei tamponi o i certificati di fine quarantena in tempi rapidi, le assenze sono tante, le graduatorie sono svuotate e vengono chieste una serie di incombenze per cui docenti e personale non hanno le necessarie competenze. Ma se si smette di farle la scuola si blocca. E se noi nel garbuglio normativo capiamo poco, pensate le famiglie, soprattutto quelle che sono in difficoltà di comunicazione e relazione e chiedono un menu personalizzati, appunto, subissando le scuole di richieste al di fuori dai parametri". Alle quali non si riesce a rispondere spesso per mancanza di personale. Un cortocircuito, insomma. Unica soluzione: "Semplificazione o la situazione non regge – ribadisce Mauro Agostino Donato Zeni, dirigente del liceo Tenca e presidente della struttura di Milano Monza-Brianza dell’Associazione nazionale presidi –. La situazione non è omogenea, alle superiori sembra andar meglio rispetto al primo ciclo, ma ci sono realtà in difficoltà".

Lavori costantemente in corso per trovare supplenti, al Tenca 47classi su 60 sono in didattica mista per ragazzi positivi e ci sono tre o quattro classi interamente a distanza. "A livello regionale, gli ultimi dati indicavano un 10% delle classi in Dad, ma a Milano i presidi segnalano situazioni ben al di sopra del 20-30%", fa i conti Zeni. A complicare il quadro, la girandola di circolari e note ministeriali: "Spesso in conflitto tra loro – ricorda il presidente dell’Anp Milano, Monza-Brianza –: prima chi era vaccinato con tre dosi non doveva andare in quarantena, ora per la primaria al secondo caso non solo la classe è in Dad ma i bambini sono in isolamento, anche se vaccinati. Ci sono deroghe per bisogni educativi speciali e Dsa. Difficile l’interpretazione. Già la scuola è oberata da mille compiti e si trova a dover gestire i tracciamenti h24 e sette giorni su sette. Di tutto abbiamo bisogno tranne che aumentino i contenziosi e le microtensioni con le famiglie". La semplificazione si fa urgente. "Dividere in sotto-casi (tra non vaccinato o vaccinati con due o con tre; Dad dopo uno o dopo due positivi,...) rende ingestibile la situazione. Lo scorso anno paradossalmente era più semplice. Ora ci troviamo a controllare la documentazione dei ragazzi tutti i giorni". Si.Ba.

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