Giovani sbandati finiscono uccisi da treni e auto

A Milano, il "triangolo degli invisibili" tra Rogoredo, la ferrovia e l'autostrada, è teatro di tragedie per giovani in fuga e disagiati, non solo legate alla droga. Incidenti mortali e gravi ferite mettono in pericolo anche automobilisti e camionisti. La situazione richiede interventi urgenti.

Giovani sbandati finiscono uccisi da treni e auto

Giovani sbandati finiscono uccisi da treni e auto

Un “triangolo degli invisibili“ che fagocita giovani vite. Non solo quelle di chi ha problemi di droga ma anche di disagiati, senzatetto e giovani in fuga. Vivono in giro, giorno e notte come anime perse tra il boschetto di Rogoredo, la ferrovia e l’autostrada. Un “girone infernale“ dove non si muore solo per la droga, dove non vengono trovati solo corpi divorati da overdose e solitudine, ma si muore anche investiti dalle auto o arrotati dai treni. Da gennaio dello scorso anno sono almeno sei le vittime e molti di più gli incidenti. Fra i tanti anche un giovane ucraino, ospite della famiglia e investito da un treno fra San Donato e San Giuliano: la famiglia non ha mai creduto all’incidente ma ha sempre pensato stesse fuggendo da qualcosa o da qualcuno. E non si muore solo sulle rotaie delle linee ferrate che da Rogoredo vanno verso Melegnano o verso il Pavese (attraversando Locate e Pieve Emanuele), ma anche sul nodo autostradale di San Donato, proprio a pochi metri da dove dovrebbe sorgere lo stadio dell’ Milan. Ogni giorno persone in stato di grave disagio sociale attraversano l’autostrada, in particolare nei pressi di un’area di servizio, su un terreno dove un tempo sorgeva un fast food. Sotto un ponte ci sono alcune tende dove vivono alcuni senzatetto che per muoversi devono inevitabilmente attraversare la sede autostradale. Inutili le reti di recinzione poste negli scorsi anni e gli sgomberi sempre più frequenti. Ogni giorno transitare su quel tratto di autostrada è un rischio anche per automobilisti e camionisti oltre che per chi attraversa. Da gennaio sono due giovani investiti e rimasti gravemente feriti. Mas.Sag.

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