Giornate Fai d'Autunno il 16 e 17 ottobre 2021: ecco i luoghi aperti a Milano

Ecco i 20 luoghi da non perdere

Palazzina Appiani, Milano

Palazzina Appiani, Milano

Milano - Alla scoperta dei tesori della Lombardia “nascosta” con le Giornate Fai d’Autunno 2021. Dedicate ad Angelo Maramai (1961-2021) già direttore generale del Fai, le Giornate Fai d'Autunno 2021 portano i visitatori in centinaia di luoghi solitamente inaccessibili oppure poco noti e bisognosi di valorizzazione in tutta Italia, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria. L'accesso è possibile solo alle persone in possesso del Green Pass. La certificazione verde è richiesta anche per l'ingresso ai luoghi di carattere naturalistico. La prenotazione online è consigliata perché i posti sono limitati. Tutti i visitatori possono sostenere il Fai con un contributo suggerito a partire da 3 euro e possono anche iscriversi al Fai on line oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. A Milano e provincia ci sono 20 posti da non perdere.

Archivio Negroni

Via Filippo Tajani 3, Milano. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 18, ingresso riservato agli iscritti FAI

Tra Città Studi e Ortica, in quella Milano in rapida ripresa del secondo dopoguerra, dove fabbriche e opifici si integravano nel tessuto urbano, sorge l’Archivio Negroni, testimone dell’eredità storica e culturale dell’Attrezzeria Edoardo Negroni. Dagli anni ’50, ha costruito capolavori miniati a bulino: cilindri da laminatoio, punzoni e stampi per particolari ornamentali e di argenteria classica. Superata un’ampia sala oggi a disposizione per iniziative temporanee, dietro un’ampia vetrata si scopre l’archivio dei rulli incisi, dei disegni e dei calchi che, insieme ai laminatoi storici e gli utensili per la produzione, ci raccontano di un mondo artigianale milanese da riscoprire: l’arte dell’incisione su acciaio e della manifattura di piccola serie.

Archivio di Stato

Via Senato 10, Milano. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 18

A conclusione del Bicentenario dalla morte di Napoleone, la Delegazione FAI di Milano apre le porte dell’Archivio di Stato, già Palazzo del Senato del Regno d’Italia, nella città prediletta dall’imperatore. Per l’occasione sarà presentata la nuova mostra “ Nelle sommosse e nelle guerre: gli archivi milanesi durante l’età napoleonica”, dedicata a documenti, atti e cimeli dell’epoca. La visita, di carattere artistico e storico, ripercorrerà la nascita del Palazzo, voluto da Carlo e da Federico Borromeo per l’istruzione del clero ticinese, poi adibito a funzioni governative. Primo esempio del Barocco a Milano, vede la firma dei più importanti architetti dal XVII secolo in poi, in particolare di Richini, che contemporaneamente lasciava un segno prezioso nelle più importanti costruzioni milanesi, infine di Pollack e Piermarini. Oltre la caratteristica facciata concava di via Senato, che seguiva l’ansa del Naviglio, si aprono due maestosi cortili, costruiti con colonne d’archi nel più severo stile antiquario; da quello inferiore parte il monumentale scalone d’onore, che porta all’elegante loggiato del primo piano sul quale si aprono le porte delle stanze, che custodiscono i tesori dell’archivio relativi alla vita lombarda dal Medioevo ad oggi.

Campus Bocconi

Via Roberto Sarfatti 10, Milano. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 18.

Il nuovo Campus Bocconi, inaugurato a novembre 2019, rappresenta un’eccellenza per la qualità del tessuto edilizio ed urbanistico, per l’eccezionalità degli spazi, le scelte tecnologiche innovative e sostenibili e per l’impatto positivo che questa trasformazione urbana ha portato con se. È un luogo di solito riservato a studenti e docenti della SDA Bocconi, che nel portare avanti la volontà di dialogo non solo fisico con i suoi edifici che parlano con la città, ma anche con chi vive Milano, si apre per raccontarsi e farsi vedere.

Caserma Santa Barbara

Piazzale Giuseppe Perrocchetti 1, Milano. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 18, ingresso riservato agli iscritti FAI

Bene non accessibile al pubblico, sede del 1° Reggimento Trasmissioni unità dell’Esercito Italiano a supporto del Corpo d’Armata di Reazione Rapida a guida italiana della NATO (NRDC-ITA). Attualmente ha anche la responsabilità del Comando di Raggruppamento Tattico “Lombardia-Trentino alto Adige” nell’operazione “Strade sicure”.

Caserma dei Vigili del Fuoco

Via Procaccini 6, Milano. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 18

Nelle giornate FAI si potranno vedere i diversi cortili dove gli stessi Vigili del Fuoco illustreranno alcune delle loro attività; si potranno ammirare i mezzi storici unici al mondo, perfettamente conservati e funzionanti.

Caserma Mercanti, rifugi antiaerei

Via Antonio Tanzi 5 / Via Riccardo Pitteri, Milano. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 13.30 alle 18 (slot di visita ogni 15 minuti)

I visitatori avranno modo di entrare all’interno del muro di cinta della caserma Mercanti e, dopo un breve percorso esterno, di raggiungere i rifugi antiaerei. La particolarità dell’apertura è data dalla possibilità di visitare l’interno di queste grandi strutture, sempre chiuse al pubblico, grazie alla gentile concessione dell’Esercito Italiano. La visita all’interno emoziona, racconta una parte importante quanto dolorosa della nostra storia. Si percorrerà la salita interna, lungo la quale ci sono ancora le panche in legno su cui sedevano gli operari, si vedranno le scritte sui muri in cemento che invitavano alla calma, la struttura e gli impianti che fornivano aria e luce. Altrettanto interessante sarà la storia della Fabbrica Innocenti, raccontata dai nostri Narratori, una parte importante della nostra milanesità.

Chiesa di San Francesco

Piazza S. Francesco d’Assisi, Pozzuolo Martesana (MI). Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 17

San Francesco costituisce l’esempio più integro di fondazione francescana nel Milanese. La facciata a capanna in cotto, conclusa da un marcato cornicione, si apre con grande rosone, due monofore ed il portale d’ingresso evidenziato da una cornice in marmo bianco. La planimetria, a croce latina, ha un’unica ampia navata su cui si aprono due cappelle, Nel transetto s’inscrivono il coro e due absidiole quadrate, quella settentrionale è la base del campanile alto 30 metri. La copertura a capriate lignee dell’aula, nel presbiterio è sostituita da volte a crociera ogivali. Molto interessanti gli affreschi. Tra i più antichi la teoria di Santi del presbiterio ed un ritratto di San Francesco ispirato a quello della Porziuncola di Assisi, qui raffigurato con l’offerente inginocchiato.

Il Borgo di Binasco e il Castello

Via Matteotti, Binasco (MI). Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30

Un breve percorso conduce i gruppi dei visitatori nel borgo di Binasco, illustrandone le caratteristiche e i principali eventi storici. La visita si conclude al Castello Visconteo, che accoglie i visitatori per la narrazione della tragica sorte di Beatrice da Tenda, con la dimostrazione di danze medievali (della Compagnia del Passo Antico) e con la storia del castello fino all’epoca napoleonica.esposizione capace di offrire un’esperienza completa, un viaggio nel tempo di oltre un secolo, nel quale si intrecciano storia, societa`, tecnologia e design di un made in Italy, l’Espesso, vero e proprio brand della cultura italiana nel mondo.

Mumac – Museo della macchina per caffè Gruppo Cimbali

Via Pablo Neruda 2, Binasco (MI). Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30 (visite ogni 30 minuti)

Grazie al Gruppo CIMBALI, il MUMAC (MUseo della MAcchina per Caffè) apre le sue porte alle Giornate del FAI. Nato nel 2012, in occasione dei cento anni di attività del Gruppo e grazie alla lungimiranza del suo presidente, Maurizio Cimbali, il museo dispone di una collezione unica al mondo di macchine da caffè professionali. Una esposizione capace di offrire un’esperienza completa, un viaggio nel tempo di oltre un secolo, nel quale si intrecciano storia, societa`, tecnologia e design di un made in Italy, l’Espesso, vero e proprio brand della cultura italiana nel mondo.

Palazzina Appiani

Viale Byron 2, Milano. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 18

In occasione delle Giornate FAI, Palazzina Appiani si apre al pubblico per una visita da svolgere in autonomia della durata di circa 30 minuti. Grazie al supporto di podcast audio, i visitatori potranno scoprire e conoscere la storia dell’Arena Civica, una delle poche architetture rimaste a testimonianza degli ambiziosi piani di Napoleone, che qui volle anche una tribuna d’onore per le sue apparizioni pubbliche: Palazzina Appiani, un edificio dalle linee semplici e compatte che si apre sull’anfiteatro con una loggia dalle monumentali forme classiche. All’interno, un Salone d’onore decorato con marmi, cristalli e un fregio continuo che rievoca i cortei trionfali dei bassorilievi romani di età imperiale, dipinto alla maniera del pittore neoclassico Andrea Appiani da cui l’edificio prende il nome.

Palazzo Cusani

Via Brera 15, Milano. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 18 (slot di 15 persone ogni 30 minuti)

La visita comincerà salendo dallo scalone d’onore di Palazzo Cusani per addentrarsi negli otto ambienti del piano nobile, e la sensazione sarà quella di sfogliare un libro d’arte che si affaccia su tre secoli della nostra storia. Verrà visitato il il piano nobile, il salone delle Feste impreziosito da un bellissimo affresco di Giovanni Angelo Borroni, la sala del Caffè, degli Intarsi, delle Allegorie, delle Divinità, dell’Ingegno; sale con volte affrescate, stucchi dorati, bellissime specchiere e mobili di pregio, splendidi esempi di decorazioni neoclassiche. Infine, si potrà ammirare l’elegante facciata interna del Piermarini, che si affaccia sul giardino. Oggi è sede del Comando Militare dell’Esercito Lombardia e sede del Circolo Ufficiali di presidio di Milano, oltre a essere sede degli uffici di rappresentanza del Comando Nato NRDC. Una particolarità del palazzo è che nella facciata posteriore del palazzo sono incastonate tre palle di cannone scagliate dall’artiglieria austriaca, esplose dal Castello sforzesco, contro l’esercito francese quando Napoleone arrivò a Milano nel 1796.

Palazzo Edison

Foro Bonaparte 31, Milano. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 18

Il percorso di visita partirà dall’esterno dell’edificio per poi snodarsi all’interno. Di particolare interesse risultano la Sala Azionisti, con la copertura a vetri colorati in stile liberty e la Sala del Consiglio, oggi denominata anche “Sala Fontana”, perché al suo interno fa bella mostra di sé una fontana in marmo che, oltre ad avere una funzione decorativa, serviva, grazie all’acqua emessa dalle numerose bocchette, ad assorbire il fumo dei sigari e delle sigarette consumate nel corso delle riunioni.

Santuario Beata Vergine dei Miracoli

Via Giuseppe Mazzini 2, Corbetta (MI). Visite: sabato dalle 10 alle 18

Il Santuario della Madonna dei Miracoli e le “ville di delizia”, dimore costruite da importanti famiglie milanesi nei secoli scorsi che amavano trascorrere qui i loro momenti di villeggiatura, sono certamente i luoghi simbolo del centro di Corbetta. Nella periferia e nelle frazioni si può ammirare invece la zona più rurale: fontanili, campagne, aree verdi e cascine. Molte cascine del territorio corbettese risalgono al XVIII secolo e hanno i caratteri riconoscibili della cascina della pianura lombarda. Nel 1880 venne completato il tracciato del Gamba de Legn (il tram prima trainato a cavalli e poi a motore) che collegava la città con Magenta. Il suo passaggio determinò la prima e vera trasformazione della città, fino a quell'epoca cresciuta all'interno del suo impianto storico.. Le visite avranno come oggetto la cappella superiore, la cui costruzione fu decisa nel 1556 dalle famiglie nobili di Corbetta per timore che il dipinto del miracolo potesse rovinarsi, esposto com’era alle intemperie e la chiesa inferiore con le sue sei cappelle costruite tra il 1580 e il 1660. Si passerà poi ad ammirare il grande gruppo scultoreo in legno raffigurante il miracolo di Corbetta che si trova nella Cappella delle benedizioni con le sue statue a grandezza naturale. Lungo le pareti sono visibili i molti ex voto che oggi come un tempo continuano ad essere apposti in segno di riconoscenza verso questo luogo di venerazione. La visita terminerà con il Museo del Santuario, solitamente visitabile solo su prenotazione, che comprende dipinti, manoscritti, oggetti sacri e reliquie. Il pezzo più importate del museo è rappresentato dal letto del ‘500 ove dormì San Carlo Borromeo.

Scuola militare Teuliè

Corso Italia 56, Milano. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 18

In occasione del centenario della sepoltura del Milite Ignoto la Delegazione FAI di Milano apre al pubblico la Scuola Militare Teulié, luogo di straordinaria importanza per la storia di Milano e più in generale per la storia dell’Esercito Italiano. La Scuola dedicata al generale Pietro Teulié è infatti la più antica istituzione della Milano napoleonica tuttora esistente e molti dei suoi allievi si sono distinti per aver combattuto valorosamente contro gli austriaci durante le Cinque Giornate di Milano, causa che valse la chiusura momentanea dell’istituto, convertito in ospedale militare dal generale Radetzky come punizione dell’appoggio dato agli insorti.

Teatro Carcano

Corso di Porta Romana 63, Milano. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 18

Sala storica e teatro di produzione e ospitalità, il Carcano, inaugurato il 3 settembre 1803, svolge un ruolo fondamentale nella vita culturale milanese e nazionale ed è ancora oggi uno dei più grandi della città. Nel corso della sua lunga vita – durante la quale è stato anche una sala cinematografica – ha visto succedersi sul proprio palco, rinomato soprattutto per l’opera lirica e la prosa, grandi artisti. Negli ultimi anni si è gradualmente rinnovato, attirando un pubblico sempre più eterogeneo, e da giugno 2021 vede insediate come direttrici artistiche due donne che uniscono tradizione e innovazione, Lella Costa e Serena Sinigaglia, e intendono approfondire ulteriormente il percorso di contaminazione fra diversi linguaggi artistici. Durante la visita avremo modo di vedere tutte le sale, conoscere la storia e gli aneddoti di uno dei Teatri più importanti e storici di Milano. Dal Cortile esterno alla Platea, passando per il Foyer, i Camerini e il Palcoscenico, avremo modo di vedere il Carcano come mai visto. 

Velodromo Vigorelli

Via Arona 19, Milano. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 18

Il percorso di visita inizia dai cancelli dell’ingresso principale di Via Arona 19, rimasto come era nel 1935 al momento dell’inaugurazione, e si snoda tra interno ed esterno, consentendo di apprezzare i lavori di riqualificazione dei locali al di sotto delle gradinate, che sono in dirittura d’arrivo. Avrete modo di osservare l’anello di ciclismo da un punto di vista esclusivo (il sottopista) e infine si visiteranno le gradinate con il magnifico colpo d’occhio su pista e campo da gioco.

Villa Appiani

In occasione delle Giornate FAI, Palazzina Appiani si apre al pubblico per una visita da svolgere in autonomia della durata di circa 30 minuti. Grazie al supporto di podcast audio, i visitatori potranno scoprire e conoscere la storia dell'Arena Civica, una delle poche architetture rimaste a testimonianza degli ambiziosi piani di Napoleone, che qui volle anche una tribuna d'onore per le sue apparizioni pubbliche: Palazzina Appiani, un edificio dalle linee semplici e compatte che si apre sull'anfiteatro con una loggia dalle monumentali forme classiche. All'interno, un Salone d'onore decorato con marmi, cristalli e un fregio continuo che rievoca i cortei trionfali dei bassorilievi romani di età imperiale, dipinto alla maniera del pittore neoclassico Andrea Appiani da cui l'edificio prende il nome.

Villa Falck

Via Tamburini 1, Milano. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 18, ingresso riservato agli iscritti FAI

Il piano rialzato è un susseguirsi di ambienti di rappresentanza organizzati attorno al grande terrazzo prospiciente il giardino. Il percorso prosegue al piano superiore con le stanze private dei membri della famiglia per poi scendere nel seminterrato con i locali tecnici, l’ampia cucina e il “ricovero collettivo anti gas”, un rifugio antiaereo organizzato nei minimi dettagli. La visita agli ambienti meno rimaneggiati della villa Falck nel suo passaggio di proprietà è occasione preziosa (essendo priva degli arredi mobili) di ammirare l’architettura ricca di rimandi novecentisti.

Villa Necchi Campiglio

Via Mozart, 14. Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 18 (visite agli interni della villa non guidate e riservate agli iscritti FAI)

Appartata nel cuore di un signorile e tranquillo quartiere del centro milanese, Villa Necchi Campiglio venne progettata nei primi anni ’30 dall’architetto Piero Portaluppi su incarico delle sorelle Nedda e Gigina Necchi e di Angelo Campiglio, marito di Gigina, esponenti di una borghesia industriale lombarda colta e al passo coi tempi. L’edificio, inserito in un incantevole giardino corredato da campo da tennis e piscina (tra le prime private in città), è scandito da ampi volumi lineari; mentre il piano terra fungeva da prestigiosa zona di rappresentanza, con il magnifico spazio verandato sul verde, quello superiore era adibito a zona notte. Spazi concepiti per padroni di casa operosi, ma capaci comunque di godersi il proprio tempo libero in compagnia di ospiti e amici, anche in maniera non convenzionale per quegli anni: per questo furono pensate la sala per proiezioni e la palestra. Ambienti dove l’innovazione si traduceva nel comfort e nell’efficienza di ascensori, montavivande, citofoni interni, porte blindate scorrevoli e caveau murati. Tutte caratteristiche che, per lusso e modernità, fecero della Villa una delle residenze simbolo dell’epoca. Lo splendore degli arredi déco, degli oggetti d’uso e di importanti pezzi d’arte è stato impreziosito in tempi recenti dal lascito delle collezioni de’ Micheli e Gian Ferrari, ricche di opere: da Tiepolo e Canaletto fino a Sironi, De Chirico, Martini e Wildt. Dal novembre 2017 la villa si è arricchita della Collezione Guido Sforni (1935-1975): 21 opere su carta di grandi artisti del Novecento come Picasso, Fontana, Modigliani Matisse e altri.

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