Giochi, entro l’anno commissario per tutte le opere infrastrutturali

Il viceministro Morelli: sarà nominato Sant’Andrea per accelerare l’iter. Tavolo tecnico sull’Arena Santa Giulia

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di Massimiliano Mingoia

Un passo dopo l’altro, in attesa dell’accelerazione decisiva. La società Infrastrutture Milano-Cortina 2026, deputata alla realizzazione delle opere più importanti in vista delle Olimpiadi invernali del 2026, è ormai in fase di registrazione ed entro dicembre si procederà al commissariamento di tutti gli interventi necessari per i Giochi. Un passaggio che significa che l’amministratore delegato di Infrastrutture Milano-Cortina, Luigi Valerio Sant’Andrea, sarà nominato commissario per tutte le opere e potrà bypassare le conferenze dei servizi previste per interventi del genere.

A spiegare i prossimi passi della società infrastrutturale olimpica è stato il viceministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Alessandro Morelli, a margine dell’incontro di ieri al Provveditorato interregionale delle opere pubbliche: "L’iter di costituzione di Infrastrutture Milano-Cortina 2026 è ormai alle battute finali e nell’arco di alcune settimane la società sarà operativa a tutti gli effetti. Entro la fine di dicembre l’ad (Sant’Andrea, ndr) sarà nominato commissario per altre opere imprescindibili, come ad esempio la variante Trescore-Entratico alla SS42". Non solo. "Bisogna mettere a terra 59 interventi infrastrutturali del valore complessivo di 10,8 miliardi, 30 sono localizzati in Lombardia e valgono 6,7 miliardi. Negli ultimi sei mesi abbiamo gettato le basi della società Infrastrutture Milano-Cortina 2026 e commissariato quattro interventi assolutamente prioritari: le varianti di Edolo e Val di Riga ed i collegamenti ferroviari con gli aeroporti di Venezia e Bergamo".

Per quanto riguarda i nuovi palazzetti dello sport previsti a Milano, invece, preoccupa la situazione dell’Arena Santa Giulia, dopo il ricorso al Tar del gruppo Cabassi contro una delibera del Comune che ha dato il via libera alla realizzazione dell’impianto privato. Una situazione simile riguarda anche l’ex Palasharp che dovrebbe trasformarsi in Milano Hockey Arena. "La questione dell’Arena Santa Giulia è assolutamente aperta – commenta Morelli, mettendo nel mirino il Comune –. Spero si possa addivenire a breve a una risoluzione dei ricorsi. Convocherò un tavolo tecnico entro metà ottobre. Mi dispiace che sorgano polemiche, ma era tutto assolutamente prevedibile. Siamo in Italia. Certamente il presidente del Coni Giovanni Malagò sottolinea con un certo scoramento il fatto e fa notare quanto purtroppo sia un vizio e un male italiano. Detto questo, forse sarebbe stato utile ragionare con gli interessati, cioè con il gruppo Cabassi. La situazione si sarebbe trovata? Questo non lo so, ma indubbiamente cercare fino all’ultimo di arrivare a situazioni che possono mettere ulteriori criticità in un percorso complesso sarebbe stato da evitare".

L’ultimo nodo riguarda lo stadio di San Siro: ospiterà la cerimonia inaugurale dei Giochi o essa si svolgerà nel nuovo stadio voluto da Milan e Inter? "Bisognerà attendere la tornata elettorale e capire gli orientamenti della nuova amministrazione – chiosa il viceministro –. La certezza è che ulteriori “nì’’ sarebbero solo d’intralcio".

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