Giocattolo rotto? Si può riparare

A Palazzo Granaio sei pensionati allestiscono una “clinica“ come deterrente alla cultura dello spreco

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di Roberta Rampini

"L’idea mi è venuta perché a volte mio nipote mi chiede di riparare giocattoli rotti che però non vuole buttare in quanto ci è affezionato, l’ho condivisa con i ‘ragazzi’ dell’emporio, è sembrata a tutti un’ottima iniziativa che rientra nella logica del riparare per non buttare, e ora siamo pronti a partire". Pensionato e nonno, Valerio Ceppi ha avuto l’idea di aprire la “Clinica del giocattolo” all’interno di Palazzo Granaio a Settimo Milanese nell’ambito del progetto di welfare #Oltreiperimetri. I ‘ragazzi’ di cui parla sono Gianni Pecora, Luigi Tortini, Gabriele Frigerio, Fabrizio Tosi e Gabriele Ferrari, tutti instancabili pensionati che mettono a disposizione tempo libero e competenze nell’“Emporio attrezziamoci” aperto nel 2018 grazie alla collaborazione di Leroy Merlin. "Il riutilizzo delle cose e il fatto di mettere in circolo le competenze sono il filo conduttore degli spazi che abbiamo aperto in questi anni a Palazzo Granaio – spiega Francesca Albanesi, referente di Oltreiperimetri –: quando Valerio ha proposto di riparare giocattoli rotti l’idea ci è piaciuta subito, i giocattoli sono oggetti carichi di emozioni che invecchiano e si consumano. Ricomprarli è sicuramente più facile che aggiustarli ma ripararli può insegnare qualcosa in più: l’importanza della cura. Chi ha giocattoli dei figli ai quali tiene particolarmente e che vuole conservare li può portare all’emporio dove i nostri volontari faranno di tutto per dare loro nuova vita".

L’emporio dove portare i giocattoli rotti è aperto il giovedì dalle 10 alle 12, ma si può prendere anche un appuntamento in giorni e orari differenti telefonando al 351-7085729 oppure inviando una mail attrezziamoci@oltreiperimetri.it. Come in tutte le cliniche che si rispettano, i volontari si prenderanno cura dei giocattoli dando loro una seconda vita. La clinica è un altro esempio virtuoso di lotta allo spreco e cittadinanza attiva avviato a Palazzo Granaio, dopo Attrezziamoci – dove le persone possono prendere in prestito gratuitamente gli utensili necessari a effettuare lavori di manutenzione di base, piccole ristrutturazioni o lavori di decorazione per la casa –, il Guardaroba amico – luogo di baratto di abiti e accessori usati –, il Bookcrossig e la Fumettoteca.

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