NICOLA PALMA
Cronaca

Ghisa, gli scenari per il dopo Ciacci. I candidati interni Bufano-Mirabelli in corsa per il ruolo di comandante

Dopo le voci insistenti sul cambio al vertice, ecco chi potrebbe prendere il posto dell’attuale capo. Dal funzionario di lungo corso al dirigente arrivato sei anni fa. Con l’ipotesi "esterno" sullo sfondo.

Ghisa, gli scenari per il dopo Ciacci. I candidati interni Bufano-Mirabelli in corsa per il ruolo di comandante

L’articolo dell’11 settembre scorso sulle indiscrezioni legate al ruolo di Ciacci

Le domande al momento più gettonate tra i ghisa milanesi sono due: andrà via Ciacci? Chi prenderà il suo posto? Gli interrogativi sono stati alimentati non più tardi di dieci giorni fa dalle indiscrezioni insistenti su un imminente avvicendamento ai piani altissimi. "Dopo sette anni, un cambiamento è possibile, ma la mia fiducia nella persona è piena. Tanto è vero che sono certo solo di una cosa: che non ho nessuna, e sottolineo nessuna, intenzione di perdere il suo contributo", la nota del sindaco Giuseppe Sala, che non ha smentito i rumors e ha aperto la strada a un possibile nuovo incarico per il dirigente in uscita. "Il funzionamento di un Corpo è determinato anche da chi lo comanda", il commento più lapidario del delegato alla Sicurezza del primo cittadino Franco Gabrielli. Del resto, si vocifera che l’ex capo della polizia non abbia risparmiato critiche a Ciacci nella relazione stilata nei mesi scorsi sul funzionamento della macchina della polizia locale. Chi conosce bene i corridoi di piazza Beccaria è pronto a scommettere che, a meno di inattese accelerazioni, non si muoverà nulla fino alla festa del Corpo, in programma il 4 ottobre. Poi potrebbe scattare la sostituzione.

Una scelta molto delicata, visto che le questioni sul tavolo sono molte: a cominciare dall’annunciata riorganizzazione, frenata dalla strenua resistenza dei sindacati sul fronte dei turni serali-notturni e attualmente in stand-by in vista di un autunno che si preannuncia caldo. In linea di successione, il candidato naturale è il numero due di Ciacci, Enrico Bufano. Sessantadue anni compiuti a maggio, è considerato la memoria storica del Corpo, nonché un funzionario di cui non si può fare a meno se si parla di questioni amministrative, contratti e gestione del personale: la sua carriera, iniziata nel 1994, è costellata di incarichi di questo tipo, fino alla promozione a vice comandante l’11 maggio 2023. Dalla sua, ha quindi l’esperienza e la grandissima conoscenza delle dinamiche interne, anche se questi pregi, guardando l’altro lato della medaglia, possono rappresentare allo stesso tempo un limite. L’alternativa, sempre a sentire i ben informati, è rappresentata da un profilo molto diverso per età e formazione: quello del quarantaseienne Gianluca Mirabelli, arrivato a Milano da vice capo di gabinetto dei ghisa il primo febbraio 2018 dopo più di sedici anni passati a Vigevano prima come agente e poi come funzionario; il primo agosto 2019, è diventato capo di gabinetto, per poi essere nominato direttore operativo della direzione Sicurezza urbana.

Nel caso in cui il Comune dovesse optare per un interno, la scelta dovrebbe ricadere su uno dei due. Ovviamente, non si può escludere l’arrivo di un esterno, anche se questo scenario presenta almeno un paio di controindicazioni. La prima: inserire una nuova ruota in un ingranaggio parzialmente inceppato comporterebbe quantomeno un periodo di adattamento più lungo del previsto. La seconda: l’appuntamento cruciale con le Olimpiadi, in programma tra meno di un anno e mezzo, sembra sconsigliare la scelta di un "papa straniero".