
di Massimiliano Saggese
Gestione dei parcheggi e degli eventi all’Idroscalo: i conti non tornano. Con una serie di atti deliberati, il consiglio di amministrazione dell’Istituzione Idroscalo ha chiesto spiegazioni sulla gestione degli abbonamenti dei parcheggi e su quella di vari eventi fra cui anche “Cuori Impavidi”, kermesse che ha allietato l’estate dei milanesi. Sotto la lente d’ingrandimento del consiglio c’è la dirigente Maria Cristina Pinoschi.
La richiesta di documentazione, sollecitata e ancora non pervenuta, è scaturita dall’esigenza, per il consiglio di amministrazione presieduto da Marco Francioso, di affrontare il rendiconto di gestione, atto fondamentale per la verifica e valutazione dei risultati ottenuti. Fra le varie richieste spiccano quella relativa alle autorizzazioni per i campionati italiani di canoa, kayak e paracanoa svoltisi dal 27 al 29 agosto, l’International street food che ha avuto luogo nei primi giorni di settembre, il Dk Race, la Gara di pesca e la gara podistica Fiagop (26 settembre). Ma ci sono richieste relative anche alle autorizzazioni per la presenza del circo di Mosca e in merito ai provvedimenti intrapresi a carico del circolo Arci “Magnolia” per l’occupazione a uso parcheggio di un’area interna al parco e conseguente richiesta di intervento di polizia. Insomma il consiglio di amministrazione non trova le schede autorizzative, i rendiconti relativi ai costi non versati per la manifestazione “Cuori impavidi” (che ha avuto come teatro sempre l’Idroscalo dal 16 luglio al 10 settembre). Per questo è stato chiesto alla dirigente di provvedere al calcolo dell’importo per l’utilizzo del palco sull’acqua, delle tribune e del bar e di adopersarsi per il recupero delle somme eventualmente non introitate presso l’organizzatore dell’evento. “Cuori Impavidi“ è stato un contenitore di numerose serate con l’occupazione di spazi comuni e, non potendo essere questi concessi a titolo gratuito – dal momento che al pubblico era richiesto il pagamento di un biglietto – mancherebbero “le pezze” relative agli introiti.
Altro capitolo è quello relativo ai parcheggi. Anche in questo caso il consiglio di amministrazione ha avanzato rilievi sia sulla gestione del format online per gli abbonamenti – di cui è stata chiesta l’eliminazione – sia sull’uso, ritenuto improprio, di personale dell’Istituzione e quindi di Città metropolitana, impiegato nella gestione del servizio "Chiedi l’abbonamento". Infine di conoscere il compenso che ha ricavato l’Idroscalo attraverso il lavoro del proprio personale. Città Metropolitana, interpellata in proposito, per ora preferisce non replicare.