Mille giorni per il palazzo della genomica nell'ex area Expo

Tanto servirà per costruire l’altra costola dello Human Technopole. Ieri il bando

Ecco come sarà il nuovo centro della Human Technopole

Ecco come sarà il nuovo centro della Human Technopole

Milano, 30 maggio 2019 - Dovrà essere il palazzo della genomica, della biologia molecolare e delle neurosciene. Il palazzo nel quale si studieranno le differenze esistenti nel Dna degli individui e nel quale si proverà ad isolare target molecolari in modo da poter progredire sulla via della diagnosi precoce, della prevenzione e della medicina personalizzata. Il nuovo building farà parte dello Human Technopole, il centro di ricerca sulle scienze della vita in via di consolidamento sull’area che fu dell’Expo e che è stata ribattezzata come «Mind» (Milano Innovation District).

A commissionare la realizzazione sono proprio la Fondazione Human Technopole e Arexpo Spa, la società che è proprietaria dei terreni. Il valore dell’edificio da realizzare è stimato in 94,5 milioni di euro, il bando di concorso è stato lanciato ieri e si chiuderà il 26 luglio, quando saranno selezionati i 7 progetti ritenuti più interessanti tra quelli pervenuti alla giuria presieduta da Giovanni Azzone, numero uno di Arexpo. Entro i primi mesi del 2020 sarà scelto il progetto vincitore, entro l’autunno del 2021 sarà indetta e chiusa la gara d’appalto e, a quel punto, i cantieri dovranno aprirsi e chiudersi entro la fine del 2024: a disposizione 1.100 giorni di lavori, non oltre. Il palazzo della genomica sorgerà proprio accanto a Palazzo Italia, sede dello Human Technopole, e del campus scientifico dell’Università Statale di Milano, potrà svilupparsi per 35mila metri quadrati su un’area di 6.290 metri quadrati. Al suo interno troveranno spazio milla addetti tra scienziati, studiosi e personale amministrativo che si divideranno tra i diversi laboratori, le 800 postazioni per la ricerca previste e gli uffici. «Il nuovo palazzo dovrà avere spazi flessibili, spazi facilmente riadattabili a seconda delle esigenze sia dal punto di vista dell’estensione che delle dotazioni. In questo modo – spiega Maria Grazia Magro, responsabile degli Affari scientifici della Fondazione Human Technopole – potremo evitare che l’edificio diventi vecchio e potremo perseguire l’idea di un centro di ricerca aperto anche ad altre realtà e a ricercatori esterni al Technopole».

«La progettazione e la costruzione del nuovo edificio rappresentano un importante passo in avanti nella realizzazione dello Human Technopole – sottolinea Marco Simoni, presidente della Fondazione –. Sarà la principale sede dei laboratori, degli uffici e degli spazi dove i ricercatori potranno confrontarsi, far fiorire nuove idee e approcci innovativi per la lotta a gravi patologie, come i tumori e le malattie neurodegenerative. Si tratta per noi di un investimento molto importante perché il costo massimo dell’opera stabilito dal bando è di 94,5 milioni di euro. Per questo abbiamo previsto una rigida tabella di marcia per la sua realizzazione: il progetto deve consentire un processo di costruzione da completare in massimo 1.100 giorni consecutivi, pari a circa tre anni». Quindi ecco il direttore generale di Arexpo, Marco Carabelli: «La collaborazione tra Arexpo e Human Technopole ha già dato risultati concreti con la rifunzionalizzazione di Palazzo Italia che già oggi è la sede delo centro di ricerca sulle scienze della vita e che sarà completata questa l’estate. Arexpo, come stazione appaltante, gestirà anche la realizzazione del nuovo edificio che sarà il cuore del progetto scientifico di Human Technopole». In estate, una volta chiusi i cantieri, Palazzo Italia conterà 400 postazioni per la ricerca, il doppio di quante ne conti oggi.

 

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