LAURA LANA
Cronaca

"Gemellaggio per la pace". L’esempio di Neve Shalom

Il Presidio lo propone al Comune di Sesto per valorizzare il progetto sociale. Nel villaggio da 50 anni convivono in armonia cento famiglie ebree e arabe.

"Gemellaggio per la pace". L’esempio di Neve Shalom

"Gemellaggio per la pace". L’esempio di Neve Shalom

Il Nord Milano si mobilita per la pace. A Sesto San Giovanni, le associazioni riunite nel Presidio per la pace hanno proposto all’amministrazione un gesto concreto. "In occasione del Natale e dato l’aggravarsi del conflitto in Medio Oriente, abbiamo proposto di attivare un gemellaggio con il villaggio di Neve Shalom Wahat al Salam, il cui nome vuol dire letteralmente Oasi di pace".

La comunità è situata in territorio israeliano e rappresenta un’esperienza unica, che esiste da oltre cinquant’anni e in cui convivono circa cento famiglie ebraiche e arabe palestinesi. "Questi nuclei, in un dialogo continuo e su un piano di assoluta parità, cercano di costruire insieme un orizzonte nuovo, in particolare per i più giovani. Fondamentale è l’approccio educativo bilingue e binazionale del villaggio dove sono stati realizzati un asilo nido, una scuola materna e una scuola primaria in cui ogni classe è formata per metà da bambini ebrei e per metà da bambini arabi". Una prima esperienza di questo tipo in Israele, che oggi è imitata da altre realtà.

"Il villaggio ha anche attivato la Scuola per la pace, che da anni organizza laboratori di gestione non violenta dei conflitti e che ha formato tantissimi giovani, e il Centro spirituale pluralista". Da anni il villaggio ha attivato anche il progetto “Programma di aiuti umanitari“ a favore degli ospedali di Gaza: il programma è gestito da membri della stessa comunità di Neve Shalom Wahat al Salam.

"Nel dramma di queste giornate è in corso di definizione un nuovo intervento che verrà attivato non appena sarà data l’autorizzazione a entrare in Gaza". A Cinisello Balsamo, invece, il Decanato e l’associazione Umanità migrante hanno promosso una fiaccolata con un corteo (nella foto), che ha sfilato per le strade del centro storico. All’appello hanno partecipato centinaia di cittadini, l’amministrazione con il sindaco Giacomo Ghilardi e i consiglieri comunali e gli esponenti politici del Pd e del resto dell’opposizione.