San Siro, tris di nomi per il dibattito pubblico sul futuro dello stadio

Il Comune ha nominato la Commissione tecnica per scegliere il coordinatore del confronto. La decisione è attesa entro il 15 maggio

Il rendering di Populous con “La Cattedrale’’, il nuovo stadio di San Siro

Il rendering di Populous con “La Cattedrale’’, il nuovo stadio di San Siro

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Milano - Sul tavolo un tris di candidati per diventare il coordinatore del dibattito pubblico sul progetto del nuovo stadio di San Siro. Il Comune ha appena nominato la Commissione tecnica che dovrà individuare qual è la persona giusta per redarre il documento su cui si baserà il dibattito, condurre i dieci incontri con i cittadini (compresi l’incontro iniziale e quello finale) e scrivere la relazione conclusiva sul futuro dello stadio Meazza e sula realizzazione di un nuovo impianto nell’area limitrofa, dove ora c’è il parcheggio dello stadio e il Parco dei Capitani.

Nella delibera si legge che l’amministrazione comunale ha deciso di "procedere all’espletamento di procedura negoziata, senza previa pubblicazione di un bando (...) con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’affidamento del servizio di progettazione e gestione del dibattito pubblico sulla citata proposta di intervento relativa allo “Stadio di Milano”, con contestuale applicazione degli atti di gara". Non solo. L’atto precisa che "la gara è stata preceduta dall’invito a presentare l’offerta tecnica ed economica a cinque operatori economici, attivi nel campo della gestione dei processi partecipativi ovvero della gestione ed esecuzione di attività di programmazione e pianificazione in materia infrastrutturale, urbanistica, territoriale e socioeconomica".

Sui cinque operatori invitati a partecipare alla selezione per individuare il coordinatore del dibattito pubblico su San Siro – riferiscono dal Comune – tre si sono dichiarati disponibili mentre due hanno rinunciato a correre. La Commissione comunale, dunque, dovrà analizzare un tris di candidature. L’organismo è composto da tre dirigenti del Comune: Carmela Francesca (vicedirettore generale del Comune) in qualità di presidente; Manuela Franca Loda (direttore dell’Area Gare Beni e Servizi della Direzione Centrale Unica Appalti) in qualità di commissario ed esperto interno; Andrea Zuccotti (vicesegretario generale vicario) in qualità di commissario ed esperto interno.

Palazzo Marino tiene ancora strettamente riservati i nomi dei tre candidati per il ruolo di coordinatore del dibattito pubblico, ma non mancano le indiscrezioni. Secondo Affaritaliani , tra i nomi in lizza c’è Andrea Pillon, torinese, esperto del settore, dal 1997 in Avventura Urbana srl. Pillon non è un nome nuovo per procedure del genere condotte a Milano. Nel 2018, infatti, è stato nominato per gestire il dibattito pubblico sulla riapertura dei Navigli milanesi, un progetto che il sindaco Giuseppe Sala, però, dopo il dibattito pubblico ha rimesso nel cassetto per la mancanza dei fondi necessari per realizzarlo. La nomina di Pillon per il dibattito pubblico sul nuovo San Siro potrebbe essere all’insegna dell’"usato sicuro", ma meglio non dare nulla per scontato.

La scelta della Commissione dovrebbe avvenire nel giro di una decina di giorni. In Comune c’è chi prevede che il nome del coordinatore del dibattito pubblico sarà svelato entro il 15 maggio. A quel punto, l’iter per il confronto potrà partire e dovrà concludersi entro e non oltre novembre con la relazione finale da sottoporre al sindaco Sala e alla sua Giunta comunale. Sempre che prima della fine del dibattito pubblico Milan e Inter non decidano di rompere con il Comune e di optare per il Piano B, cioè realizzare il nuovo stadio altrove, magari fuori Milano: la location alternativa più gettonata resta Sesto San Giovanni.

 

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