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Spaccata alla gioielleria Maiocchi: vetrina distrutta con auto, in fuga con il bottino

La gioielleria e i suoi proprietari furono al centro delle cronache negli anni scorsi quando padre e figlio, reagirono, nell'aprile 2004, a una rapina con nel negozio

Spaccata oreficeria Maiocchi (Newpress)

Milano, 1 luglio 2016 - Ha sfondato la vetrina con una macchina, ha arraffato numerosi gioielli (il bottino è ancora da quantificare) e poi è fuggito nel nulla. Spaccata nella notte intorno alle 4.40 alla Gioielleria Maiocchi, in via Ripamonti. Sul posto sono intervenuti gli agenti di Polizia allertati dal titolare.

La gioielleria Maiocchi era salita all'onore delle cronache, nel 2004, quando Giuseppe e Rocco Maiocchi, padre e figlio gioiellieri, furono accusati di concorso in omicidio volontario per la morte del 21enne montenegrino Mihailo Markovic, che aveva appena messo a segno una "spaccata" nella loro oreficeria, e poi condannati rispettivamente a un mese di reclusione per lesioni colpose e un anno e sei mesi per omicidio colposo. L'episodio innescò una forte polemica sul tema della legittima difesa