Fare la spesa nei negozi della Lombardia, o gestirne uno, è sempre meno sicuro. Nell’ultimo anno sono aumentati significativamente i reati predatori negli esercizi commerciali di Milano, Lodi, Monza e Brianza. Si tratta, soprattutto, di furti, scippi, borseggi e atti vandalici. La denuncia arriva dalle associazioni Confcommercio cittadine, che chiedono alle autorità di intervenire rafforzando l’Unità reati predatori.
Secondo l’indagine “Sicurezza e legalità, valori del territorio”, realizzata da Confcommercio, emerge che il 33% delle imprese ha segnalato furti (l’anno scorso erano il 26%) e il 28% ha denunciato scippi o borseggi (l’anno scorso erano il 20%). La città in cui la situazione percepita è più critica è Milano città, dove il 36% dei titolari o dei collaboratori dei negozi hanno denunciato furti e il 9% rapine.
Per quanto riguarda i furti negli esercizi commerciali, i riscontri più numerosi si sono registrati a Milano Ovest (40%), poi Milano Nord (33%) e infine Milano Centro e Sud (30%). Sempre a Milano città, scippi e borseggi, insieme agli atti vandalici, sono il reato più segnalato: il 47% dei commercianti ne è stato vittima.
Secondo il vicepresidente di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Mario Peserico, "questa tendenza all'aumento di reati segnalati in particolare da chi opera sulla strada a contatto con i cittadini rafforza ulteriormente l'orientamento già espresso da Confcommercio Milano di chiedere al Comune una vera riattivazione operativa dell'Unità reati predatori. Esistente, ma, nei fatti, ora poco percepita".
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro