
Una bella immagine di Nanni Svampa
Milano, 30 agosto 2017 - Le sue canzoni più famose sono state trasmesse sui mezzi pubblici Atm nell’ora del suo funerale e la richiesta di accogliere la sua salma nel Famedio del cimitero Monumentale è stata avanzata ufficialmente in Comune. Milano ieri ha ricordato così Nanni Svampa, nel giorno dell’ultimo addio. I funerali laici dell’artista, fondatore dei "Gufi" e interprete della canzone popolare milanese, non si sono svolti nel capoluogo lombardo, ma a Porto Valtravaglia, nel Varesotto. Ma Milano è stata comunque vicina a uno dei suoi cittadini più amati, morto sabato scorso. Il Comune e l’Atm hanno accompagnato a distanza la cerimonia funebre, che si è svolta ieri alle 14.30, con la trasmissione in diffusione sonora dei suoi più grandi successi su tutti i mezzi pubblici di superficie e nelle stazioni della metropolitana. Per circa un’ora i cittadini hanno così potuto salutare Svampa ascoltando Porta Romana bella, «Coccodì Coccodà, El portafoeuj, Il minestrone, Risotto d’osteria, Si chiamava Ambroeus, Piazza Fratelli Bandiera e La Balilla.
La consigliera comunale del Partito democratico Milly Moratti, intanto, ieri ha inviato via email al presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè e a tutti i colleghi consiglieri comunali la richiesta di avviare l’iter per l’iscrizione di Svampa al Famedio, il Pantheon dei grandi milanesi. Il Comitato per le iscrizioni al Famedio valuterà la richiesta della consigliera democratica entro il prossimo 2 novembre, il giorno in cui vengono presentate le nuove iscrizioni nel Pantheon. Il capogruppo della Lega Nord a Palazzo Marino, invece, nel suo profilo Facebook ha lanciato un’altra proposta: «Una via per Nanni». Il regolamento comunale sulla toponomastica, però, prescrive che devono passare almeno dieci anni dalla morte prima che a un cittadino possa essere intitolata una strada, una piazza o un giardino della città. Salvo eccezioni.