Giurista, cattolica impegnata in politica, parlamentare prima della Dc e poi dei partiti centristi, di FI e di Rinnovamento Italiano, sottosegretaria in vari Governi. È morta a Milano, a 77 anni compiuti da pochi giorni, Ombretta Fumagalli Carulli. Era malata da tempo. La Carulli, laureata con lode in Giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1966, nel 1975 è stata la prima donna in Italia a ricoprire una cattedra universitaria di Diritto canonico, prima a Ferrara e poi proprio alla Cattolica, in cui assunse anche la cattedra di Diritto ecclesiastico. Nel 1981 fu eletta nel Consiglio Superiore della Magistratura (prima donna eletta dal Parlamento come componente del Csm), dove rimase fino al 1986, presiedendo la Commissione Incarichi Direttivi e fondando il Comitato Antimafia.
La sua carriera politica iniziò alla fine degli anni Ottanta. La Fumagalli Carulli fu eletta in Parlamento per la prima volta nel 1987, come deputata nelle file della Dc e divenne sottosegretario alle Poste nel Governo Ciampi. Dopo la fine della Prima Repubblica, aderì nel 1994 al Ccd e fu rieletta alla Camera nelle liste di Forza Italia diventando sottosegretario alla Protezione civile nel primo Governo Berlusconi. Eletta al Senato, nel 1997 passò a Rinnovamento Italiano di Lamberto Dini e divenne nel 1999 sottosegretaria all’Interno del governo D’Alema e sottosegretario alla Sanità nel Governo Amato II.
Terminata l’attività parlamentare, nel 2001 la Fumagalli Carulli tornò a svolgere quella di docente all’Università Cattolica e nel 2003 fu nominata da Giovanni Paolo II Accademico Pontificio presso la Pontificia accademia delle Scienze sociali.
L’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini, che l’ha conosciuta bene, la ricorda così: "Sono molto dispiaciuto per la scomparsa di Ombretta Fumagalli Carulli con cui ho condiviso un lungo cammino nella politica democratico-cristiana. Giurista di grande qualità, espressione profonda del cattolicesimo liberale, Ombretta è stata anche esponente di primo piano nei Governi, svolgendo i suoi incarichi con intelligenza e senso dello Stato. Alla famiglia vorrei indirizzare i sensi del mio più profondo cordoglio". La ricorda in una nota anche il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli: "Addolora la scomparsa di Ombretta Carulli Fumagalli, per molto tempo figura carismatica della politica democratico-cristiana a livello nazionale e milanese. Ricordiamo il suo impegno in un periodo, quello degli anni Ottanta e Novanta, contraddistinto da cambiamenti straordinari che hanno segnato profondamente la nostra società. Con lei Milano perde una donna di valore che, dopo la carriera politica, aveva saputo farsi apprezzare anche in campo universitario cattolico con un importante riconoscimento di Giovanni Paolo II".
Il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio rivolge alla famiglia "le più sentite condoglianze" e subito dopo aggiunge: "Ho appreso con grande dispiacere la notizia della scomparsa dell’onorevole Ombretta Fumagalli Carulli. Anche a nome del Servizio Nazionale esprimo profondo cordoglio ricordando il suo impegno a servizio dello Stato ed in particolare il suo ruolo di Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, prima donna a cui venne affidata la delega alla Protezione Civile".