Frecciarancio in attesa di rilancio: "Fondi stanziati? Manca l’ufficialità"

L’associazione “Utenti del trasporto pubblico“ (Utp) e il gruppo Facebook “Salviamo il tram della Comasina“ tornano a scrivere al ministro Salvini chiedendo informazioni sull’iter che porterà a indire la gara d’appalto.

Frecciarancio in attesa di rilancio: "Fondi stanziati? Manca l’ufficialità"

Frecciarancio in attesa di rilancio: "Fondi stanziati? Manca l’ufficialità"

I Comitati per il tram tornano a scrivere al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, come accadde più volte nel corso del 2023; l’argomento è sempre lo stesso, vale a dire la riqualificazione della linea tranviaria “Milano-Limbiate“. Questa volta, però, i rappresentanti dell’associazione “Utenti del trasporto pubblico“ (Utp) e del gruppo Facebook "Salviamo il tram della Comasina" chiedono informazioni sull’iter che porterà all’indizione della gara d’appalto per l’attesa riqualificazione della storica tratta, da M3 Comasina a Limbiate, chiusa il 30 settembre 2022; da quella data, l’amato tram “Frecciarancio“ è andato in pensione ed è stato sostituito dai bus della linea 165. Ebbene, come precisano nell’email spedita nella mattinata di ieri, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha approntato, nel dicembre 2023, il Decreto ministeriale con gli 88 milioni di euro di finanziamento necessari e aggiuntivi (compresi gli extracosti), per completare l’investimento complessivo di quasi 180 milioni di euro e per poter aprire la gara d’appalto. Ma il decreto non sarebbe stato ancora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale: "Noi non l’abbiamo trovato" e quindi, "mancando questo atto con il relativo impegno contabile, non si potrebbe procedere" scrivono i portavoce dei Comitati per il tram. Quindi, "chiediamo se il decreto ministeriale in questione sia stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e, in tal caso, gli estremi della pubblicazione – specificano, sempre nell’email, i rappresentanti di Utp e di Salviamo il tram della Comasina –. Poi, chiediamo se siano stati formalizzati gli impegni contabili per l’erogazione della somma e, a seguito dell’espletamento degli atti citati, quando sarà possibile per la stazione appaltante indire la gara d’appalto".

Completato questo passaggio, il Comune di Milano potrà così avviare la gara d’appalto in questione, che era prevista per lo scorso mese di gennaio e che porterebbe successivamente all’assegnazione dei lavori, tanto attesi sia dai Comitati per il tram sia dai pendolari dei Comuni della linea. Di certo, la riqualificazione di questa storica tratta interurbana verso la Bassa Brianza slitta ancora: "Siamo già in ritardo di un anno rispetto al cronoprogramma ipotizzato a fine 2022" concludono i portavoce dei Comitati per il tram. Giuseppe Nava