“Frecciarancio” 20 giorni allo stop

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"Mancano venti giorni alla soppressione della Milano-Limbiate e tutto tace": l’Associazione "Utenti del Trasporto Pubblico", Utp, invita gli enti coinvolti a prendere una decisione sull’immediato futuro della storica linea, che collega M3 Comasina a Mombello di Limbiate. Secondo quanto previsto da Ansfisa, la commissione della sicurezza dei trasporti del Ministero, il 30 settembre sarebbe l’ultimo giorno di servizio per l’amato "Frecciarancio", viste le forti condizioni di degrado in cui versano diversi settori della tratta. Proprio per questo degrado, Atm ha deciso di ridurre da metà agosto in molti tratti la velocità dei convogli fino a 5 kmh per garantire la sicurezza della linea, portando il tempo di percorrenza degli 11,7 km dai precedenti 35 minuti agli attuali 55 minuti. Utp lamenta di non avere più notizie: il 10 agosto c’è stato l’ultimo tavolo tecnico. Nel giro di pochi giorni, l’associazione degli utenti ha scritto agli enti un comunicato per proporre alcune soluzioni per salvare l’attuale tratta in attesa della riqualificazione. "Ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta e nessuno ci ha chiamato per la questione - commenta Mauro Anzani di Utp -. Avevamo chiesto di vedere la relazione tecnica di Atm ma non ci è stata data. Il 30 settembre si sta avvicinando e rischiamo di non veder più passare il Frecciarancio". L’obiettivo è quello di mantenere in vita la "Milano-Limbiate": "Chiediamo quindi che cosa si stia facendo per evitare la chiusura della linea, che causerebbe grossi disagi alla cittadinanza - conclude Utp -. Lo chiediamo a Regione e Comune di Milano. Ribadiamo che i soldi spesi per il mantenimento dell’esercizio tranviario non sono affatto soldi sprecati, visto che l’inizio della riqualificazione della linea è ancora lontano". Giuseppe Nava

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