
Dopo l’imbrattamento di un tabellone informativo con frasi ingiuriose nei confronti del sindaco Andrea Checchi (nella foto) arriva la condanna di tutto il consiglio comunale. "È sempre complesso scegliere se intervenire dopo atti di grave mancanza di rispetto personale e istituzionale come quello a cui purtroppo abbiamo assistito questa domenica. Si è sempre un po’ presi nel mezzo. Da un lato c’è la voglia di dire che le cose non dovrebbero funzionare così, che esiste una politica differente, capace di dibattere, anche aspramente, ma sui contenuti e sulle idee e soprattutto nel campo comune del massimo rispetto delle persone e delle istituzioni - spiega Matteo Sargenti, presidente del consiglio comunale -. Dall’altro c’è quella sensazione sgradevole di dar voce e risalto a vicende brutte che non dovrebbero avere dignità di essere riportate in nessun canale di comunicazione formale o informale, ma, molto semplicemente, condannate da qualsiasi soggetto politico o della società civile, indipendentemente dalle proprie convinzioni". Considerato che le immagini delle scritte offensive erano appare ovunque sui social, il consiglio comunale ha deciso di intervenire. "Ci troviamo costretti a condividere due osservazioni: le più elementari norme di convivenza civile suggeriscono che, ad Andrea Checchi, così come a qualsiasi altro individuo, è dovuto rispetto. Inoltre Checchi è un sindaco e dunque un uomo delle istituzioni. Chi lo insulta, insulta direttamente l’istituzione che l’uomo rappresenta".
Massimiliano Saggese