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Foto rubate ai vip: Lucarelli, Soncini e Neri volevano aprire un blog con i 'segreti'

Il progetto prevedeva di coinvolgere anche il giornalista Gabriele Parpiglia, che non è indagato. I dati acquisiti, sempre stando agli atti, sarebbero stati poi conservati in due caselle di posta elettronica denominate 'GiorgioClone' e 'Copycat'.

Selvaggia Lucarelli

Milano, 30 maggio 2015 - Dalle circa 600 pagine degli atti dell'inchiesta coordinata dal pm di Milano Grazia Colacicco e condotta dalla sezione reati informatici di polizia giudiziaria, emergono nuovi dettagli riguardo la vicenda delle 'foto rubate ai vip', che vede coinvolte le blog star italiane Selvaggia Lucarelli, Guia Soncini e Gianluca Neri alias Macchianera con le accuse, a vario titolo, di concorso in intercettazione abusiva, detenzione e diffusione di codici di accesso (unica non contestata a Lucarelli), accesso abusivo a sistema informatico e violazione della privacy, tutti reati aggravati dall'aver tentato di guadagnarci. 

Il progetto dei tre blogger sarebbe stato quello di creare assieme un blog utilizzando proprio quei segreti scovati spiando gli account privati di personaggi del mondo dello spettacolo. In quel periodo, infatti, Lucarelli avrebbe inviato dei messaggi a Neri manifestando l'intenzione di mettere in piedi un "blog insieme" sfruttando i dati che, secondo le indagini, 'Macchianera' sarebbe riuscito a raccogliere entrando nelle e-mail di diversi vip. Il progetto prevedeva di coinvolgere anche il giornalista Gabriele Parpiglia, che non è indagato. I dati acquisiti, sempre stando agli atti, sarebbero stati poi conservati in due caselle di posta elettronica denominate 'GiorgioClone' e 'Copycat'. Violando l'account della modella Federica Fontana, tra l'altro, i blogger, non soltanto si sarebbero impossessati di 191 fotografie della festa di compleanno del settembre 2010 della Canalis nella villa di George Clooney, ma avrebbero anche carpito la sua rubrica telefonica. Sempre stando agli atti depositati, inoltre, tra il 4 e il 12 ottobre 2010, ossia nel periodo in cui Lucarelli e Neri avrebbero cercato di piazzare le foto della festa per 120mila euro, da un account nella disponibilità, secondo l'accusa, di 'Macchianerà sarebbero partite delle e-mail dirette ad Alfonso Signorini di 'Chi' per offrire in vendita quegli scatti. Signorini, non coinvolto nell'inchiesta, rifiutò l'offerta.