La vena comica non l’ha persa. Nemmeno nelle interviste. Basta farlo parlare del suo Milan, quello di cui Massimo Boldi è tifosissimo da sempre, e il proverbiale sorriso, il viso sempre sorridente da navigato showman, diventa ancora più illuminato. Di stracittadine ne ha viste a bizzeffe, molte dal vivo visto che oltre ad essere milanista è anche un milanese doc. Legatissimo al Diavolo, per anni legato alla proprietà anche artisticamente nell’era Berlusconi. Nella cornice della Scuola militare Teulié, pochi giorni fa, ha ritirato il "Premio Gentleman Spettacolo Tv": l’occasione per avvicinarsi alla stracittadina. A modo suo, sorridendo.
Massimo Boldi, sta arrivando il momento del confronto cittadino. Che effetto le fa il derby della Madonnina?
"L’effetto buono, quello che deve darti la fede, per me nella mia squadra nel cuore. La costanza di gridare sempre Forza Milan".
È una squadra che si è rafforzata con tanti giocatori nuovi, tenendo quasi tutti quelli dello zoccolo duro. Chi potrà fare la differenza?
"Io facevo un personaggio tanti anni fa che si chiamava Leo Pantegana. Un domatore di leoni. Speriamo che a domare l’Inter sia Leao Pantegana. Sarà il nostro divo per eccellenza".
In uno dei suoi film c’era anche Franco Baresi, che è sempre più dentro il Milan. Le fa piacere che una bandiera sia così a stretto contatto con la squadra?
"Contentissimo. Le nuove generazioni devono affidarsi anche alle vecchie, c’è sempre da imparare. Io mi metto tra quelle più giovani, ovviamente".
Sarà un derby da tachicardia?
"Eccome, tatatatatà (dice mimando un suo celebre tormentone, ndr)".
Chi parte avanti?
"Il Milan. Ma solo perché è la mia squadra".
Dopo il derby ci sarà la Champions. Le farà effetto rivedere Donnarumma e Tonali da avversari?
"Un po’ di dispiacere nell’averli visti andarsene c’è. Ma diciamocelo anche: tutto sommato credo che avranno incassato qualcosa..."
Che cosa ne pensa dei fischi del Meazza a Donnarumma durante la partita della Nazionale?
"Si tratta di un grande campione e anche l’altra sera con l’Italia lo ha dimostrato. L’errore può sempre capitare. Ho visto bene anche la Nazionale in generale".
C’è qualcuno in particolare che toglierebbe all’Inter?
"Tutti, completamente tutti. Lascerei giusto il portiere e il centravanti. Chi è il centravanti?"
Lautaro Martinez.
"Benissimo, allora lui".