LAURA LANA
Cronaca

Forestami: in quattro scuole dell'infanzia nascono "Angoli di biodiversità". Cosa sono

I bambini degli istituti coinvolti hanno riprogettato le loro aree esterne, trasformando zone incolte e giardini in disuso in piccoli ecosistemi

I laboratori nelle scuole

I laboratori nelle scuole

Milano, 14 maggio 2024 – Un giardino delle farfalle, un’aiuola delle aromatiche, la casa delle ciance con una mangiatoia per l'inverno, ma anche un giardino dei sensi per sperimentare e camminare a piedi nudi, con tanto di corner dove lavorare fango e argilla. A progettare questi spazi sono stati i bambini di quattro scuole dell’infanzia di Milano, nell’ambito del progetto di educazione ambientale “Forestami”, curato dal Parco Nord Milano e realizzati grazie al sostegno di A2A.

Alunni e docenti hanno riprogettato i giardini dei loro istituti e hanno realizzato gli interventi per creare dei veri e propri “Angoli di Biodiversità”, dal titolo del programma.

Vicesindaco e assessore

“Vogliamo sperimentare sempre più nuovi percorsi per far innamorare i più piccoli dell'ambiente naturale, educandoli a rispettarlo e a prendersi cura di ciò che è bello e delicato, a volte fragile, imparando a osservare e ad apprezzare i cambiamenti che ogni essere vivente affronta nel corso della crescita”, ha spiegato Anna Scavuzzo, vicesindaco e assessore all'Istruzione del Comune di Milano.

Una scelta precisa quella di lavorare con le scuole e con i bambini più piccoli. “Imparare l’importanza della tutela della biodiversità già dalla scuola è perciò un valore prezioso per ingaggiare, sin dall’infanzia, i più piccoli sull’importanza di abitare e costruire città sostenibili e ambienti ricchi dal punto di vista naturalistico”, ha sottolineato Elena Grandi, assessore all’Ambiente del Comune di Milano.

Gli istituti coinvolti

Sono state coinvolte quattro scuole dell’infanzia milanesi per trasformare il proprio giardino scolastico e promuovere attività partecipate e di osservazione degli ecosistemi naturali creati: Barabino (Municipio 4) guidata dalla cooperativa Cascina Biblioteca, Ontani (Municipio 7) coordinata da Koinè cooperativa sociale, Betti (Municipio 8) insieme alla cooperativa AmbienteAcqua APS e Catone (Municipio 9) coordinata dall’ente Parco Nord Milano.

“Con questo progetto sensibilizziamo le nuove generazioni alla cultura della sostenibilità e alla cura dell’ambiente che li circonda: gli 'Angoli di biodiversità' non solo arricchiscono i quartieri della città, ma coinvolgono attivamente anche i più piccoli in progetti che uniscono divertimento e formazione”, ha dichiarato Carlotta Ventura, direttore Comunicazione, Sostenibilità e Affari Regionali del Gruppo A2A.

Un primo passo non solo per ampliare l’iniziativa su più scuole, ma soprattutto per avviare un percorso di costruzione di un “patto educativo di comunità”, ha annunciato Enrico Calvo, project manager di Forestami.

“Questi piccoli angoli di biodiversità nascono in contesti molto particolari e locali, ma vogliono essere un filo rosso che unisce tutto il territorio. Ogni bambino in modo diretto ha costruito un patto educativo di comunità, un accordo tra tutti coloro che sono investiti di questa responsabilità ambientale e formativa. La scuola diventa il perno del cambiamento verso una città sostenibile e per la promozione di consapevolezza e responsabilità nell’agire in modo concreto nei confronti della valorizzazione della natura intorno e in mezzo a noi”.

I progetti

Così, da un orto in disuso alla scuola Barabino è nato un giardino delle farfalle con aiuole aromatiche, ideali per gli insetti impollinatori, un prato con fiori selvatici e spazi con mangiatoia coperta e cassetta nido per gli uccelli insettivori, come cinciallegre e codirossi.

Alla scuola Ontani, bambini e docenti hanno rimesso a nuovo un’area di 80 metri quadri. È nato un giardino selvaggio, un angolo incolto che diventa un piccolo ecosistema per osservare la crescita spontanea di specie vegetali e la presenza di insetti e altri piccoli animali. Accanto sono state create l’isola degli odori con piante aromatiche, un prato fiorito e un parlamento delle fate, dedicato alla condivisione, alla lettura e al teatro.

Alla scuola Betti sono state realizzate tre isole della biodiversità: un angolo con specie arbustive locali, un prato per l’osservazione di lepidotteri e imenotteri, un’area incolta per l’osservazione della natura selvatica, tutti con punti di osservazione fissi per fare fotografie. Infine, la scuola Catone ha visto la realizzazione di un percorso sensoriale, per sperimentare e camminare a piedi nudi: è stata costruita un’arena con cassoni in legno e tronchi, oltre a un angolo del fango per la manipolazione dell’argilla e di altri elementi naturali.