La Giunta regionale ha approvato il Piano di riparto delle risorse del Fondo Sociale Regionale per il 2023. Con queste risorse la Regione cofinanzia servizi residenziali rivolti a minori, disabili, anziani nonché una parte delle rette a carico degli ospiti delle strutture, laddove richieste. "Con l’approvazione del Fondo Sociale Regionale – aggiunge Elena Lucchini, assessore a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità – stanziamo una quota di risorse straordinarie pari a 2,6 milioni di euro". Questi, in particolare, sono fondi destinati ai Comuni con al massimo tremila abitanti finalizzati a garantire la tutela dei minori che necessitano dell’inserimento in strutture residenziali.
"Un intervento diretto a sostegno degli enti locali – spiega Lucchini – che garantisce una percentuale di risorse proprie superiore alla media regionale. Abbiamo raccolto l’appello degli amministratori locali con i quali vogliamo mantenere un costante confronto sui temi sociali per governare al meglio le esigenze dei territori. Questi fondi saranno destinati alla copertura dei costi per l’accoglienza in Comunità residenziali per minori". Dalla rilevazione effettuata dalla Direzione Generale dell’assessorato risulta che 209 Comuni, su un totale di 774 con popolazione fino a tremila abitanti (pari al 27,8%), nel 2022 hanno registrato complessivamente una spesa per interventi in comunità residenziali per minori pari a 7,3 milioni di euro. Se consideriamo l’impatto della sola quota straordinaria la copertura dei costi sarà pari al 35,2%".
Più in generale le risorse del Fondo Sociale Regionale per il 2023 sono pari a 61,6 milioni di euro e ripartite come segue: una quota ordinaria pari a 59 milioni di euro è finalizzata al cofinanziamento dei servizi e degli interventi sociali per minori e famiglia, disabili ed anziani. Una quota straordinaria pari a 2,6 milioni di euro, come detto, è destinata ai Comuni per l’inserimento di minori in comunità educative, comunità familiari e alloggi per l’autonomia.
Gi.An.