Fondi Lega, i commercialisti al gip: "Nessuna operazione illecita"

Già annunciata dal legale un’istanza al giudice per chiedere la revoca de gli arresti domiciliari

L'avvocato Piermaria Corso

L'avvocato Piermaria Corso

Milano, 16 settembre 2020 - Ieri è stato il giorno delgli interrogatori. Davanti al gip Giulio Fanales e al pm Stefano Civardi, Alberto Di Rubba, ex presidente della LFC-Lombardia Film Commission e direttore amministrativo al Senato per Lega, e Andrea Manzoni, revisore contabile alla Camera, vicini al tesoriere leghista Giulio Centemero e a Matteo Salvini, si sono difesi dicendo: "Non abbiamo incassato nessun soldo illecito". I due hanno cercato di dribblare domande sui "soldi alla Lega", rimanendo nel perimetro del caso della vendita dell’immobile LFC. E l’avvocato Piermaria Corso (nella foto al termine degli interrogatori) ha annunciato che depositerà un’istanza al giudice per chiedere la revoca dei domiciliari per i suoi assistiti.

Di Rubba ha cercato di dare giustificazioni di ogni operazione sotto il profilo contabile. Ha spiegato che i 178mila euro versati dalla società Andromeda, riconducibile a Michele Scillieri (altro commercialista arrestato), in favore della Sdc, riferibile a Di Rubba e Manzoni, sarebbero la "commissione" per la vendita di un altro immobile di una famiglia bergamasca. L’inchiesta, coordinata dall’aggiunto Eugenio Fusco, sta portando i magistrati milanesi, assieme a quelli genovesi che indagano sui famosi 49 milioni spariti, a dare la caccia ai presunti fondi neri del Carroccio.

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