Folla per “Dado” "Sorrideremo di nuovo per te"

Tutto il quartiere al funerale di Davide Rosticci. Morto a 18 anni nello schianto in via Bisceglie

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di Marianna Vazzana

Una Ferrari parcheggiata sul sagrato, perché “Dado“, Davide Rosticci, amava i motori. Per l’ultimo saluto ieri c’era tutto il quartiere nella parrocchia di San Giovanni Battista alla Creta, zona Inganni, a poca distanza dall’incrocio “maledetto“ dove il ragazzo è rimasto vittima di un incidente lo scorso 15 febbraio, sbalzato dalla sua moto Ktm 390 che ha preso fuoco dopo lo schianto con una Skoda Fabia. Per lui una folla di centinaia di persone, fiori, il volo di palloncini, tante lacrime. Ma anche dolci ricordi. "Penso ai suoi consigli, alla sua pasta al peperoncino", ha ricordato un’amica dal pulpito. Il dolore per una vita spezzata così presto non si potrà cancellare ma resterà indelebile anche la traccia lasciata da “Dado“, che andava a scuola e giocava nella squadra di calcio della Polisportiva Assisi. Che passeggiava nel parco e progettava sempre un viaggio nuovo. Il prossimo sarebbe stato a Parigi. "Ha vissuto come ha voluto, libero – le parole del papà, che ha indossato la maglia di calcio del figlio –. Era un gigante, ti avvolgeva con il suo abbraccio ma arrivava in maniera silenziosa e sapeva parlare al cuore. Grazie a tutti per essere qui", ha detto anche a nome della moglie e del figlio Alessandro. Agli amici: "Non piangete, vivete felici, impegnatevi ma state anche attenti perché in un attimo può succedere l’irreparabile". La missione difficilissima sarà ripartire e provare a sorridere di nuovo: "È il tempo del pianto. Ma insieme al Signore, Davide un giorno ci chiederà: perché piangete?", ha sottolineato il sacerdote nell’omelia. "Non trattenetevi nel pessimismo: la vita va vissuta. Davide vuole che riprendiate a camminare, a sorridere. Arriverà il tempo di riaprire gli occhi verso la vita".

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