
Chiude l’edizione 2022 del Milano Latin Festival: positivo il bilancio dopo due anni di stop forzati dovuti alla pandemia. Ma questa potrebbe essere stata l’ultima edizione che si è svolta ad Assago. Dal prossimo anno nuova location e tante novità. La storia del principale festival latinoamericano d’Europa è lunga 33 anni. Nato da un’idea di Juan José (Pepe) Fabiani per 24 anni si è chiamato Latinoamericando. Poi dopo la scomparsa di Fabiani, nel 2015 le redini del festival di Assago le ha prese Fabio Messerotti. Rinascita e un nuovo nome: Milano Latin Festival. Una nuova avventura tutta in salita ma che nel 2019 aveva sancito che la kermesse di Assago era diventata, per quanto riguarda musica, cultura e folklore una delle principali a livello mondiale. Poi è arrivata la pandemia. "Sono stati due anni di stop durante i quali siamo riusciti a tenere vivo l’interesse per il mondo latinoamericano attraverso i canali social - spiega Fabio Messerotti - due anni difficili come imprenditore e come amante di questo Festival -. E quando siamo riusciti a ripartire ecco che il comune di Assago, che tanti anni fa aveva aperto le braccia al Festival, ha deciso di anticipare l’orario di chiusura a mezzanotte. Fino al 2019 si chiudeva alle 2 di notte. L’orario ridotto rischiava di mettere definitivamente in ginocchio. Invece il pubblico ci ha premiati e siamo rimasti in piedi. Non siamo falliti ma il prossimo anno cambieremo location. Lasceremo Assago". I numeri dell’edizione 2022 del Milano Latin Festival sono un successo quasi insperato: 69 giorni di festa, 202mila visitatori, 50 concerti, 10 feste nazionali dei Paesi latini partecipanti e circa 200 posti di lavoro tra personale interno e indotto. "Per il prossimo anno saranno molte le novità – annuncia Messerotti – manterremo sempre vive le tradizioni con eventi culturali, folkloristici, sociali e con i concerti “classici“ della musica latina. Ma creeremo ancora nuovi spazi per la movida, quella sana, dedicata ai giovani. Noi crediamo in loro ed hanno il diritto al divertimento e non vanno penalizzati".