Foibe, una tragedia da non dimenticare

Giorno del ricordo oltre la data canonica. Dal 19 al 31 marzo mostra in Villa Ghirlanda "sulla complessa questione del confine orientale"

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di Rosario Palazzolo

Una mostra e una serie di incontri per continuare a parlare della tragedia istriana delle foibe. Superate da poco le celebrazioni per il Giorno del Ricordo, Cinisello Balsamo continuerà a tenere alta l’attenzione su questo tema con una mostra in programma dal 19 al 31 marzo in Villa Ghirlanda con il titolo "Foibe ed esodo. La complessa questione del confine orientale". In occasione dell’apertura, sabato 19 marzo dalle ore 17, la Sala dei Paesaggi ospiterà la presentazione del libro "Sono scesi i lupi dai monti. Una storia vera" con la presenza dell’autore Piero Tarticchio che sarà intervistato da Riccardo Visentin, assessore alla Centralità della Persona. La mostra nella Sala delle Quadrerie sarà poi introdotta da Lorenzo Galli, Coordinatore Regionale Unione degli Istriani. I pannelli di cui si compone la mostra didattica raccontano, contestualizzando e tratteggiando un periodo storico non sempre ben delineato, le ragioni che portarono allo scontro etnico nella Venezia Giulia, gli eventi che ne scaturirono a cavallo tra le due guerre, fra cui le foibe, l’esodo di circa 350.000 giuliani (in particolare istriani e fiumani) e dalmati italiani, l’accoglienza e la vita nei campi profughi sparsi sul territorio nazionale.

Mercoledì 30 marzo, giorno di chiusura dell’iniziativa, è previsto un altro momento dal vivo: un convegno che si terrà la sera nella Sala dei Paesaggi, per approfondire le vicende geopolitiche che portarono alle foibe, all’esodo. Interverranno Roberto Menia, padre della Legge del Giorno del Ricordo e Lorenzo Galli. "Volevamo portare la celebrazione del Giorno del Ricordo oltre la data del 10 febbraio- ha spiegato l’assessore alla Centralità della Persona Riccardo Visentin -. Questo è lo spirito che ci ha animato nell’organizzare questa rassegna, che ci aiuterà ad approfondire meglio il tema della vicenda del confine orientale. Lo scrittore Piero Tarticchio da tempo, puntualmente, condivide con la nostra città l’uscita di ogni suo libro. Sia la sua testimonianza, che l’interessante mostra, saranno un’ulteriore occasione per conoscere pagine di vita vera, legate al quel tragico periodo. In particolare la mostra e le relative masserizie originali apriranno un sorta di album di ricordi che emozionerà il visitatore".

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